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Juventus corsara a Cagliari, la decide Vlahovic e Thiago Motta si porta da solo al quarto posto

La Juventus conquista la quarta vittoria consecutiva in Serie A superando di misura il Cagliari con un gol del rinato Dusan Vlahovic. Un successo sofferto nel finale per i troppi sprechi del primo tempo, che i bianconeri avrebbero potuto chiudere con due o tre gol di vantaggio. Mentre il Cagliari è stato tenuto in vita dalle parate di un monumentale Caprile.

Thiago Motta decide di schierare titolare Vlahovic, preferendolo a Kolo Muani, e la scelta si rivela vincente. Il serbo sblocca la gara al 12′ approfittando di un clamoroso errore di Mina in fase di impostazione: l’attaccante bianconero si invola indisturbato verso la porta, salta Caprile con una finta e deposita il pallone in rete: 0-1. Ed è il gol che deciderà la partita.

Il Cagliari prova a reagire, ma commette troppi errori in fase di costruzione e la Juventus sfiora più volte il raddoppio con Yildiz e Conceiçao, fermati dall’ottimo Caprile. Ma davanti alla porta ci vorrebbe un po’ di freddezza in più. Così, dopo un primo tempo dominato dalla Juventus, Nicola decide di aumentare il peso offensivo inserendo Luvumbo per Felici all’inizio della ripresa.

L’angolano, al rientro dopo due mesi di stop, crea subito problemi alla difesa bianconera, inducendo Weah a spendere un’ammonizione per fermarlo. Poco dopo, Nicola cambia modulo passando al 4-4-2 con l’ingresso di Coman, mentre Motta risponde inserendo Douglas Luiz (costretto a uscire dopo pochi minuti per un nuovo infortunio) e Kolo Muani per dare maggiore freschezza alla squadra.

Nonostante i cambi, la Juventus fatica a gestire il ritmo della partita e il Cagliari cresce in intensità. Gli ingressi di Viola, Marin e Rouhi danno ulteriore spinta ai sardi, che sfiorano il pareggio con un’occasione clamorosa per Coman, il cui tiro sfiora l’incrocio dei pali.

Juventus, quarto posto solitario a -8 dalla vetta

La Juve avrebbe ottime occasioni in contropiede ma non riesce a chiuderla, anche perché l’arbitro non vede una spinta su Vlahovic mentre stava per calciare solo davanti a Caprile. Alla squadra di Motta manca un rigore piuttosto netto.

I bianconeri chiudono il match in difficoltà, con il Cagliari schierato con un ultra-offensivo 4-2-4. La difesa della Juve però regge l’urto. Le ultime chance importanti capitano ancora alla Juventus, ma Caprile si conferma insuperabile. Alla fine, la squadra di Motta riesce a portare a casa tre punti preziosi, soffrendo fino all’ultimo secondo quando avrebbe potuto e dovuto chiudere i conti già nel primo tempo.

Ma l’importante per il bianconeri è avere blindato il quarto posto e, perché no, essersi avvicinati alla vetta, che ora dista 8 punti. Non era il sogno di inizio stagione ed è difficile pensare che tutte e tre le squadre che stanno davanti cedano di schianto, ma ora Thiago Motta e i tifosi possono guardare al campionato con molta più tranquillità. E anche sognare non è vietato.

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