WhatsApp è un’applicazione statunitense non libera di tipo messaggistica centralizzata, creata nel 2009 da WhatsApp, Inc. e facente parte del gruppo Meta dal 19 febbraio 2014. Gli utenti possono scambiare messaggi di testo, immagini, video e file audio, nonché informazioni sulla posizione, documenti e informazioni di contatto tra due persone o in gruppi. Dapprima si poteva comunicare solo tra singole persone o in gruppi di singoli, ma a settembre 2017 la società ha annunciato una piattaforma commerciale che avrebbe consentito alle aziende di fornire un servizio clienti agli utilizzatori su larga scala. Essendo un’app molto diffusa è anch’essa soggetta a truffe. (Continua a leggere dopo le foto)
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Whatsapp, attenzione alla nuova truffa: ecco come non cascarci
Per evitare di cadere vittime di truffe su WhatsApp e Telegram è importante fare attenzione ad alcuni messaggi che potrebbero sembrare innocui, magari da parte di un conoscente, oppure una proposta e un’opportunità da non perdere: “Ciao! Non ci vediamo da molto tempo”, e anche “Sei stato selezionato per un lavoro online”. Come riporta Il Quotidiano Nazionale, l’intenzione è quella di spingere l’utente a rispondere oppure a cliccare su un link. È importante ricordare di non farlo, perché si tratta di link che potrebbero provocare il download di un malware per sottrarre dati o danneggiare il dispositivo. Se l’utente cade nella trappola, i truffatori potranno utilizzare questi dati per rubare denaro, oppure per commettere altre frodi.
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