Le 5 risse più famose del calcio italiano e non solo. Lo sport più amato in Italia, e non solo, è sicuramente il calcio. Il fine settimana con gli anticipi e i posticipi dei vari campionati, tra cui quello di Serie A, diventa un momento magico per i tifosi, i quali comodamente seduti sui loro divani con una schedina in mano si godono la loro partita di pallone. Ovviamente i calciatori in campo non regalano solo goal, ma anche momenti di alta tensione. Spesso, soprattutto nelle partite più importati, anche i giocatori si scaldano regalando dei momenti decisamente poco eleganti. Scopriamo insieme le 5 risse più importanti del calcio giocato. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le 5 risse più famose del calcio italiano e non solo
L’origine del calcio è incerta, attraversa più epoche e ha radici in tutti i continenti. Vi sono notizie di giochi che prevedevano una palla in molte culture attraverso i secoli: i Vichinghi praticavano il Knattleikr, sport di squadra in cui si usava un bastone per colpire il pallone; i Persiani, gli Egizi e gli Assiri avevano nella loro tradizione dei giochi con la palla; quelle utilizzate dagli Eschimesi erano involucri tondeggianti fatti di pelle di foca e riempiti di muschio e pelliccia; gli indigeni hawaiani giocavano con palle costituite da tessuto o foglie, i figiani con l’uva; infine gli aborigeni australiani utilizzavano lo scroto dei canguri imbottito di erba e ne ricavavano un pallone. Sebbene anche in Italia si praticassero sport con la palla diretti discendenti dell’Harpastum nel periodo del Basso Medioevo, tradizionalmente la diffusione del calcio nelle varie Signorie si può datare durante il Rinascimento. Là dove il gioco conobbe popolarità e attecchì meglio fu a Firenze. In particolare, il 17 febbraio 1530, con la città cinta d’assedio dalle truppe imperiali di Carlo V, si improvvisò una celebrazione per il Carnevale: noncuranti dell’esercito nemico alle porte, i fiorentini, accompagnati dai musici della Repubblica, presero a disputare una partita di Calcio in costume. Il termine “calcio” trae origine dal latino calx, calcis, ossia calcagno, tallone. Sì sa il calcio è una passione talmente forte che spesso può portare a dei colpi di scena a dir poco spettacolari. (Continua a leggere dopo la foto)
I cartellini rossi e gialli
Le partite di pallone hanno le loro regole e per questo quando un calciatore ne infrange qualcuna arriva immediatamente il fischio dell’arbitro. Quando l’arbitro estrae il cartellino giallo, si tratta di un’ammonizione. Il cartellino giallo viene dato quando un giocatore infrange troppo spesso le regole o si comporta in maniera antisportiva. Il cartellino giallo non ha in realtà ripercussioni dirette sul giocatore, che deve cercare però di fare attenzione alla propria condotta. Con due cartellini gialli, infatti, il giocatore ottiene automaticamente il cartellino rosso. Ciò significa che deve lasciare subito il campo e la squadra non può sostituirlo. Inoltre, il giocatore in questione è sospeso anche dalla partita successiva. Il cartellino rosso nel calcio porta direttamente all’espulsione del giocatore e corrisponde alla sanzione più grave. L’arbitro estrae il cartellino rosso in caso di gravi infrazioni alle regole del gioco. Il giocatore deve lasciare immediatamente il campo da gioco senza la possibilità di essere sostituito. Ciò significa che la sua squadra dovrà continuare la partita con un uomo in meno. Inoltre, il giocatore in questione viene sospeso per almeno una partita. Vediamo ora insieme le cinque risse più famose del calcio italiano e non solo.
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