Sabrina Ferilli, amata attrice romana, ha recentemente concesso un’intervista a Vanity Fair in cui si è aperta su vari aspetti della sua vita, compresi i pensieri politici che, come si scoprirà , non mancano di vigore e di schiettezza. Ecco infatti che la showgirl ha fatto delle dichiarazioni pesanti su Elly Schlein,  segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023.
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Sabrina Ferilli su Elly Schlein: “Troppo radicale“
In un’inaspettata e sorprendente dichiarazione, Sabrina Ferilli ha condiviso la sua opinione su Elly Schlein, una delle figure emergenti del Partito Democratico italiano. L’attrice ha espresso il suo punto di vista sulla Schlein, definendola “troppo radicale e con difficoltà nel catturare l’interesse di tutti”. Queste parole hanno immediatamente attirato l’attenzione, poiché provengono da una figura di spicco nel mondo dello spettacolo e risuonano come una voce fuori dal coro.
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Le dichiarazioni schiette della Ferilli
L’intervista con Sabrina Ferilli è stata rilasciata durante una pausa dalle registrazioni del programma televisivo “Tú sà que vales”, in cui l’attrice è giudice popolare. Ferilli ha affrontato senza riserve domande sulla sua visione politica e sui suoi trascorsi familiari, inclusi i giorni in cui suo padre, dirigente del Pci a Fiano Romano, la “obbligava” a vendere l’Unità in strada. Alla domanda “Politicamente dove sta?”, la risposta di Ferilli è stata intrigante: “Ora è un problema”. Questa affermazione sembra indicare un distacco dai partiti politici che un tempo le erano vicini.
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La sua personale visione di fare politica
Ferilli ha preso posizione su vari aspetti del panorama politico italiano, offrendo una visione critica ma costruttiva. La sua analisi si è concentrata sulla mancanza di attenzione data ai temi trasversali dalla sinistra, come lavoro, sicurezza e istruzione. Non si dimentica anche del capo del Governo, Giorgia Meloni. Ecco infatti parlando della premier, afferma: “È un capo di un governo di destra, e quello è, quello fa. Io sto a sinistra e su tanti temi sono molto distante. Dicono: è preparata. Ma che fosse preparata lo sapevo anche prima. L’errore della sinistra sotto elezioni e stato quello di dire: non votatela perché è fascista, invece di proporre alternative. I sondaggi la danno ancora ben salda, evidentemente la gente è soddisfatta”.