Il Titan ancora non si trova. Le squadre di ricerca statunitensi e canadesi stanno impiegando “tutte le risorse disponibili” per cercare il sottomarino scomparso nell’Oceano Atlantico. Il Titan, di cui non si sa più nulla da domenica, quando si è immerso per un’esplorazione sul relitto del Titanic, ha meno di 40 ore di autonomia di ossigeno. Erano cinque le persone a bordo quando la Guardia Costiera ha perso il contatto con il piccolo sottomarino. Era passata un’ora e 45 minuti dall’immersione. L’operazione di salvataggio è continuata durante la notte. Ma finora non c’è traccia del sottomarino della OceanGate Expeditions. In queste ultiem ore un aereo canadese avrebbe “rilevato rumori sottomarini nell’area di ricerca”. Vediamo nel dettaglio che cosa sta succedendo. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Sottomarino scomparso: chi sono i dispersi, la scoperta scioccante
Leggi anche: Musica sotto choc: colpito da un malore improvviso, è morto sul palco
Leggi anche: Beve un bicchiere d’acqua, poi la tragedia: è morto
Leggi anche: Kata scomparsa, il triste annuncio del generale Garofano
Sottomarino scomparso, orrore nell’oceano: cos’hanno trovato
Continuano le ricerche per salvare i cinque passeggeri a bordo del sottomarino, partito per un tour del relitto del Titanic, a 3.800 metri di profondità al largo delle coste canadesi. Un aereo canadese avrebbe “rilevato rumori sottomarini nell’area di ricerca”. Ma le successive ricerche “hanno prodotto risultati negativi”. La Guardia Costiera degli Stati Uniti, dopo che un velivolo P-3 ha rilevato “rumori sottomarini”, ha cercato di capirne l’origine. Inizialmente, un rapporto interno del governo degli Stati Uniti ha affermato che i team che cercano il sottomarino hanno sentito colpi a intervalli di 30 minuti e anche che un aereo P-3 canadese ha individuato un oggetto rettangolare bianco nell’acqua. Poi, come riportato da Libero, attraverso un post su Twitter, la Guardia Costiera ha aggiunto: “Queste ricerche hanno prodotto risultati negativi ma continuano. Inoltre, i dati del velivolo P-3 sono stati condivisi con i nostri esperti della Marina degli Stati Uniti per ulteriori analisi che saranno prese in considerazione nei futuri piani di ricerca”. (Continua a leggere dopo la foto)
Cos’è un sommergibile
Il sottomarino è un mezzo navale progettato per operare principalmente in immersione e questa caratteristica lo distingue dal sommergibile di cui costituisce un’evoluzione. Un sottomarino può essere impiegato per scopi militari, scientifici e di soccorso, i diversi ambiti d’impiego ne determinano le caratteristiche. Lo sviluppo del mezzo subacqueo ha avuto impulso a partire dal 1850 in conseguenza dell’interesse militare per le sue potenzialità belliche ed ha portato il sommergibile a divenire un importante strumento della guerra marittima nel XX secolo. Dalle 200 tonnellate di dislocamento dei sommergibili realizzati nei primi anni di quel secolo, si è passati alle 1 800 tonnellate (in immersione) dei sottomarini tedeschi U-Boot Tipo XXI del 1944 per arrivare ai moderni sottomarini nucleari lanciamissili balistici che possono superare le 20 000 tonnellate ed ospitare equipaggi di oltre 170 persone. Il progresso tecnologico nell’ingegneria navale ha avuto un ruolo fondamentale nel successo del sottomarino persino superiore a quello rappresentato dallo sviluppo di sistemi d’arma (come il siluro ed i missili a cambiamento d’ambiente) e di sensori (soprattutto il sonar) sempre più efficienti.