La Juventus trattiene il fiato per Dusan Vlahovic, alle prese con un infortunio che si è rivelato anche peggiore del previsto. Gli esami hanno confermato quanto temuto dallo stesso giocatore: una lesione di alto grado all’adduttore lungo della coscia sinistra, non un semplice guaio muscolare ma uno strappo vero e proprio nella zona della “giunzione muscolo-tendinea”.
Infortunio Vlahovic, stop lunghissimo: si valuta l’operazione dopo un secondo parere medico all'estero. Ritorno solo in primavera? https://t.co/t2hvV3gTBR pic.twitter.com/zZ8qcbwk3S
— Oggi Sport Notizie (@OggiSportNotiz2) December 2, 2025
Una diagnosi molto severa, che obbliga l’attaccante serbo a una scelta difficile e fondamentale per il suo futuro. Quando la lesione muscolare è così seria, infatti, sorgono dubbi sul modo in cui conviene affrontarla. (continua dopo la foto)

Vlahovic immaginava di poter evitare il bisturi affidandosi a una terapia conservativa, che avrebbe comportato 45 giorni di riposo assoluto e almeno un mese di riatletizzazione. Tradotto: uno stop complessivo vicino ai due mesi e mezzo. Ma gli ultimi colloqui con lo staff medico hanno ribaltato le prospettive.
La complessità della lesione muscolo-tendinea, in una zona considerata fragile e soggetta a ricadute, ha portato i medici a consigliare l’operazione chirurgica come strada più sicura. L’intervento garantirebbe maggiore stabilità e ridurrebbe il rischio di recidive nei prossimi mesi, elemento principale per un giocatore che basa la sua forza proprio sulla potenza degli appoggi.
La decisione finale spetta al serbo, che scioglierà le riserve tra oggi e giovedì, ma l’indicazione degli specialisti spinge con insistenza verso la sala operatoria. Un esito che sembra ormai sempre più probabile. (continua dopo la foto)

Il caso di Vlahovic presenta un parallelo diretto con quello di Kevin De Bruyne, colpito da un infortunio analogo. Il belga del Napoli ha scelto la via dell’operazione a fine ottobre, affidandosi ad Anversa al professor Geert Declerq, specialista nella riduzione delle lesioni muscolari.
Per De Bruyne i tempi di recupero sono stati stimati in circa quattro mesi. Vlahovic, più giovane, potrebbe rientrare leggermente prima, ma dovrà comunque mettere in conto almeno tre mesi di stop, anche nel migliore degli scenari.
La Juventus resta quindi in attesa della decisione definitiva, consapevole che il futuro immediato del suo centravanti dipende da una scelta senza alternative facili. Ma probabilmente necessaria per evitare guai ancora peggiori
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