Il padel in Italia sta vivendo una crescita straordinaria. Sempre più giocatori, circoli e tornei stanno creando un movimento vibrante, che ha spinto la FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) a strutturare un sistema classifiche e competizioni molto più organizzato rispetto agli anni passati. Per chi si avvicina al mondo dei tornei, tuttavia, non è sempre facile capire come funzioni la classifica, quali siano i punteggi, come vengano costruiti i tabelloni, quali requisiti servano per partecipare e, soprattutto, come programmare nel modo migliore la stagione agonistica.
Come funziona la classifica in Italia
La classifica del padel italiano è un sistema dinamico, aggiornato annualmente dalla FITP, e si basa su un principio molto semplice, ovvero premiare i migliori risultati ottenuti durante la stagione. Tutti i giocatori tesserati vengono inseriti in una graduatoria che va dai livelli più bassi fino ai migliori atleti nazionali, con una struttura che permette progressioni rapide ma meritocratiche.
La classifica non considera tutte le partite disputate, bensì una selezione dei migliori risultati ottenuti nel corso dell’anno. In pratica, se un giocatore disputa dieci tornei, non verranno presi in considerazione tutti i punteggi, ma solo quelli più alti, un modo per non penalizzare chi gioca molto o chi, al contrario, ha poche occasioni per competere.
Inoltre, la classifica è individuale e non di coppia. Anche se il padel si gioca sempre in due, i punti entrano nel ranking personale. Questo consente a ogni giocatore di formare coppie diverse nel corso dell’anno senza perdere continuità nel punteggio.
La logica è chiara: premiando i migliori risultati e non la quantità, si incentiva la crescita tecnica e la qualità delle prestazioni. Chi batte coppie più forti o ottiene piazzamenti importanti nei tornei nazionali sale più rapidamente rispetto a chi gioca solo tornei locali senza risultati rilevanti. È un sistema che ha reso il movimento più competitivo e più equilibrato. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Punteggi assegnati per categoria di torneo
I tornei FITP di padel non sono tutti uguali. Ogni competizione assegna un punteggio diverso in base alla sua categoria, che va da quelli di livello più basso, spesso organizzati dai circoli, fino ai tornei nazionali di altissimo livello.
Le categorie più diffuse nel panorama amatoriale sono i tornei TPRA, gli Open provinciali e regionali, e poi gli eventi nazionali con classificazione superiore. Più la categoria del torneo è elevata, più punti vengono assegnati a chi raggiunge i vari turni: quarti, semifinali, finale e vittoria.
Un torneo TPRA assegna punteggi utili soprattutto ai giocatori alle prime esperienze. Salendo di livello, nei tornei Open si raccolgono più punti, con un peso maggiore dato alle vittorie contro avversari classificati più in alto. I tornei nazionali — e ancor di più i tornei specifici federali di categoria alta — attribuiscono punteggi molto consistenti, indispensabili per cercare di scalare la classifica fino alle posizioni di vertice.
La distribuzione dei punti risponde a una logica chiara: più alta è la categoria, più grande è la posta in gioco. Questo spinge i giocatori a migliorare e a misurarsi progressivamente con avversari più forti, rendendo il movimento competitivo e meritocratico. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Struttura dei tabelloni e teste di serie
Ogni torneo FITP prevede un tabellone costruito sulla base della classifica dei giocatori iscritti. Le coppie vengono collocate seguendo criteri precisi. Quelle con classifica più alta vengono designate come teste di serie e posizionate in modo da non incontrarsi nei primi turni. Questo sistema garantisce equilibrio e permette ai giocatori più forti di evitare scontri immediati, rendendo il torneo più coerente, un po’ come accade nel mondo del tennis.
Il numero delle teste di serie varia in base alla dimensione del tabellone. In un torneo da 32 coppie, ad esempio, le teste di serie possono essere quattro o otto, distribuite nei vari quadranti del tabellone per assicurare una progressione ordinata.
Nei tornei con molti partecipanti può esserci anche un tabellone di qualificazione, che serve per selezionare le coppie che accederanno al tabellone principale. È un’opportunità preziosa per chi ha una classifica inferiore, perché permette di accumulare esperienza e, in caso di vittorie, punti importanti.
Il padel, con la sua dinamicità, lascia sempre spazio agli upset, e non è raro che coppie meno quotate riescano a superare turni inaspettati proprio grazie alla chimica o alla strategia giusta. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Tesseramento e requisiti di iscrizione
Per partecipare ai tornei ufficiali è necessario essere in possesso di una tessera FITP agonistica, che richiede un certificato medico sportivo agonistico. Questo garantisce la sicurezza del giocatore e il suo inserimento nel sistema federale.
Il tesseramento avviene tramite un circolo affiliato. È il circolo che registra il giocatore, lo abilita ai tornei e lo supporta nella partecipazione. Una volta tesserato, il giocatore può iscriversi ai tornei direttamente tramite il portale ufficiale della Federazione, dove è possibile consultare il calendario, i tabelloni, le categorie e lo stato delle classifiche.
Un requisito importante è la corretta scelta del torneo compatibile con il proprio livello. Alcune manifestazioni sono riservate a determinate fasce di classifica, mentre altre sono Open e accessibili a tutti. La FITP prevede controlli sulle classifiche per garantire che ogni giocatore partecipi ai tornei appropriati, evitando squilibri troppo marcati.
Il tesseramento è più di un semplice documento e rappresenta l’ingresso ufficiale nel mondo agonistico del padel, offrendo al giocatore copertura assicurativa, visibilità nella classifica nazionale e la possibilità di accumulare punti validi per la propria crescita sportiva. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Come programmare la stagione di tornei
Programmare una stagione nel padel richiede attenzione, strategia e consapevolezza del proprio livello. La scelta dei tornei deve essere coerente con gli obiettivi personali: migliorare la propria classifica, acquisire esperienza, affrontare avversari più forti, o semplicemente godersi la competizione.
La prima regola è trovare un equilibrio tra quantità di tornei e qualità della preparazione. Molti giocatori commettono l’errore di iscriversi a troppe competizioni senza avere un piano preciso. Il risultato? Stanchezza, rischio di infortuni e rendimento altalenante. È importante alternare periodi di gara e periodi di allenamento, lavorando su tecnica, strategia e condizione fisica.
La seconda regola riguarda la scelta della categoria. All’inizio, è utile competere nei tornei più accessibili per accumulare fiducia e punti. Una volta raggiunto un livello competitivo stabile, è possibile salire di categoria e affrontare coppie più forti, fondamentali per una crescita reale. Il salto di qualità avviene solo misurandosi con i migliori.
Infine, non va sottovalutato l’aspetto mentale. Pianificare significa anche prevedere fasi di recupero, gestire la motivazione e fissare obiettivi concreti. Come ad esempio, entrare tra i primi del proprio circolo, qualificarsi a un torneo regionale, migliorare la posizione nel ranking nazionale.
Leggi anche:
- Tutte le regole del padel
- Perché il padel è diventato così popolare?
- Musetti “spiega” Sinner e Alcaraz: le differenze fra i campioni, senza dimenticare Djokovic