La Lazio attraversa un momento complesso, fatto di malumori interni e di una rosa deprezzata sul mercato. Tra giocatori sacrificabili, calciatori vincolati dai veti di Sarri e altri con il valore di mercato in discesa, la società biancoceleste deve fare i conti con una situazione delicata che riguarda tanto l’aspetto economico quanto l’umore della squadra.
Giuseppe Papadopulo è intervenuto ai nostri microfoni per parlare del momento che sta vivendo la Lazio in vista della sfida di domani contro il Lecce.
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Il blocco del mercato della scorsa estate, la possibilità di una sessione invernale a saldo zero e i limiti nei rinnovi hanno amplificato il malcontento, alimentato dall’eventualità di non centrare l’Europa per la seconda stagione consecutiva. Il rischio è che senza risultati positivi il clima interno possa deteriorarsi ulteriormente.
Gennaio sarà fondamentale. La Lazio deve cedere alcuni giocatori per ottenere plusvalenze, senza indebolire la squadra. In questa lista rientrano Tavares, Dele-Bashiru, Belahyane e Noslin, sinora poco impiegati. Paradossalmente, i problemi maggiori riguardano i calciatori su cui Sarri ha posto il veto: sono gli “inquieti” del gruppo, quelli che devono chiarire la propria posizione contrattuale, ma senza che al momento vi siano le condizioni per farlo.
Il reparto difensivo evidenzia le tensioni contrattuali. Romagnoli attende da due anni premi concordati dopo il secondo posto della scorsa stagione, mentre Gila, in scadenza nel 2027 con un ingaggio basso da 1 milione annuo, non può rinnovare al momento. Il rischio è che il giovane difensore lasci la Lazio a parametro zero, con conseguenze anche sul cartellino: in ogni caso, metà del ricavato andrebbe al Real Madrid.
Le fasce non sono da meno: Marusic e Hysaj scadranno a giugno, con il secondo che lascerebbe spazio al risparmio su uno stipendio pesante. Sarri aveva sottolineato chiaramente il problema: “Ci sono tanti che sarebbero da rinnovare, a meno che la società non abbia 100 milioni da spendere per comprarne altri“.
Il crollo del valore di mercato riguarda anche altri elementi della rosa. Guendouzi sente le sirene della Premier League, che non si sono mai spente, con il Sunderland in prima fila e persino ipotesi di interessamento da parte del Real Madrid circolate ieri in Spagna.
Il suo costo si aggira ora attorno ai 30 milioni di euro, in calo rispetto alla scorsa stagione. Situazione simile per Rovella, fermo per pubalgia e il cui valore è diminuito a causa della lunga assenza. La combinazione di blocco del mercato e malumori interni ha portato a un progressivo deprezzamento della rosa, rendendo la strada per invertire il trend molto ripida.
La Lazio deve quindi affrontare un bivio strategico: gestire contratti e giocatori cedibili senza compromettere l’equilibrio della squadra, recuperare motivazioni e prepararsi a una sessione di mercato invernale decisiva per il futuro prossimo del club.
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