Davanti a 13mila spettatori, Jannik Sinner ha aperto le ATP Finals di Torino disputando un match robusto e sempre in controllo. Una partita durata poco meno di un’ora e mezza, chiusa 7-5 6-1 contro un ottimo Felix Auger-Aliassime, che ha combattuto per tutto il primo set grazie anche alla resa al servizio, e che è stato poi condizionato da un problema al polpaccio sinistro che lo ha limitato nel secondo.
Sinner, Laila Hasanovic in tribuna alle Atp Finals. Tifo speciale per Jannik all'esordio https://t.co/K6pV5xko5o
— Adnkronos (@Adnkronos) November 10, 2025
Prima della sfida, Sinner si era concesso un momento di tranquillità: una cena nella players lounge con Filippo Volandri, forse per mostrare al pubblico che i rapporti con il Capitano della coppa Davis sono e restano eccellenti. Poi, una volta in campo, si è visto il solito Sinner ferocemente efficace.
Quello che impressione delle partite di Jannik è la sicurezza con cui conduce i giochi anche quando l’avversario sta facendo il massimo sforzo per contrastarlo. Aliassime è arrivato a Torino in un momento di grande forma e ha giocato un set impeccabile e combattuto fino al 5-5. Eppure, tutti avevano l’impressione che l’azzurro prima o poi avrebbe piazzato lo scatto vincente. E così ha fatto, senza peraltro mai concedere speranze all’avversario sul proprio servizio. (continua dopo la foto)

Davanti alla fidanzata Laila Hasanovic e con l’amico Lorenzo Sonego a seguirlo in tribuna, il numero uno italiano ha mostrato anche il suo lato più umano: un colpo di racchetta in testa dopo un errore, un sorriso ironico verso il maxischermo. Un dettaglio raro per chi, di solito, sembra impermeabile a ogni emozione.
Il match, come detto, è stato combattuto sino al 5-5 nel primo set, ma Sinner è sempre rimastto in controllo grazie soprattutto a una resa eccezionale al servizio. Nel primo set Jannik ha vinto il 100% dei punti con la prima palla e non ha mai concesso una palla break.
Il numero 2 del mondo ha sbagliato qualcosa nei momenti caldi – due set point sprecati sul 5-4 e sul 6-5, anche per la bravura del canadese – ma alla terza occasione ha spinto come al solito sull’acceleratore e ha chiuso il set.
Da lì in avanti, complice il guaio fisico di Felix Auger-Alissime, che ha dovuto ricorrere anche all’aiuto del fisioterapista, il match non ha avuto più storia. Nel secondo parziale, il canadese ha cercato di opporre resistenza ma ha perso subito il servizio: da lì in poi per Sinner è stata pura accademia. (continua dopo la foto)

A fine partita, il nostro fuoriclasse ha parlato delle sue impressioni. “È stata tosta, ma sono rimasto concentrato. Il livello era alto fino al 7-5, poi Felix ha avuto qualche problema. Io ho servito bene e sono contento di come ho gestito la partita”. Poi un pensiero all’Italia del tennis, presente a Torino come mai prima: “Siamo due italiani in singolare, con Lorenzo, e poi Simone e Andrea in doppio. C’è tanta Italia qui”.
In effetti, l’aria che si respira all’Inalpi Arena è quella di un Paese che si è innamorato del tennis e si riconosce nel suo campione. Sinner è cresciuto e adesso sembra padrone del suo destino. Mercoledì lo attende Zverev, l’ostacolo più duro del girone. Torino, intanto, si gode il suo campione e spera di poter assistere al bis dello scorso anno.
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