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Fiorentina, dopo le dimissioni di Pradè è corsa a due per il nuovo direttore sportivo: Giuntoli o Petrachi

Le dimissioni di Daniele Pradè, arrivate a poche ore dalla delicata sfida salvezza tra Lecce e Fiorentina, hanno scosso l’ambiente gigliato. Un gesto che arriva nel momento più difficile della gestione recente: nove giornate senza vittorie, il peggior avvio di stagione nella storia del club. La società si trova ora a dover ricostruire credibilità e struttura, partendo proprio dal vertice dell’area sportiva.
Nell’immediato, la gestione passerà a Roberto Goretti, che sarà affiancato dal direttore generale Joe Barone Ferrari. Ma con il mercato di gennaio alle porte, la priorità è individuare un nuovo direttore sportivo esperto e autorevole, capace di imprimere una svolta tecnica e gestionale.

La pista Giuntoli

Secondo le ultime indiscrezioni, la candidatura più solida è quella di Cristiano Giuntoli, ex dirigente di Napoli e Juventus. Dopo la conclusione del suo rapporto con i bianconeri, il dirigente toscano è alla ricerca di una nuova sfida e vedrebbe nella Fiorentina l’occasione ideale per rilanciarsi. La possibilità di lavorare nella sua regione e di ricostruire un progetto tecnico ambizioso rappresentano motivazioni forti che lo spingerebbero a valutare con interesse l’offerta viola.

Giuntoli porterebbe in dote esperienza, metodo e una rete di scouting consolidata, caratteristiche che lo rendono un profilo molto appetibile per il club di Commisso, desideroso di voltare pagina dopo mesi di tensione sportiva.

VENICE, ITALY – MAY 25: Sports manager Cristiano Giuntoli of Juventus looks on during the Serie A match between Venezia and Juventus at Stadio Pier Luigi Penzo on May 25, 2025 in Venice, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’alternativa Petrachi

Resta in corsa anche Gianluca Petrachi, fermo da gennaio dopo la fine del rapporto con la Salernitana, ufficialmente risolto lo scorso 10 ottobre. Ex direttore sportivo di Torino e Roma, Petrachi garantisce conoscenza del mercato e una forte personalità, ma il suo profilo viene considerato leggermente più rischioso, soprattutto sul piano della compatibilità con la linea societaria.
La Fiorentina valuterà con attenzione i due candidati, tenendo conto sia della visione tecnica sia dell’impatto gestionale che ciascuno potrebbe portare.

Verso una scelta cruciale

La sensazione è che la decisione arrivi a breve: la dirigenza viola vuole chiudere il dossier entro la sosta di novembre, per permettere al nuovo direttore sportivo di impostare il mercato invernale.
Tra Giuntoli e Petrachi, la corsa è aperta: due visioni diverse del calcio, ma entrambe accomunate da un obiettivo chiaro — ricostruire la Fiorentina e restituirle competitività dopo un inizio di stagione da dimenticare.

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