
Partita dopo partita si vede sempre di più l’Inter che vuole Cristian Chivu: una squadra aggressiva, verticale e letale sotto porta, diversa per mentalità da quella di Simone Inzaghi. La nuova gestione sta trasformando i nerazzurri in una squadra che non conosce pause, capace di colpire con una varietà di soluzioni e interpreti che testimoniano la profondità e la qualità dell’organico, almeno in attacco.
#Tacchinardi: «Dopo Juve-Inter Chivu si è preso la squadra» https://t.co/iUx5ABygXi
— InterNews24 (@news24_inter) October 6, 2025
Lo dicono i numeri: mai l’Inter aveva realizzato così tante reti nelle prime sei giornate di campionato, più le due partite di Champions League. Sono 22 i gol segnati, di cui 17 in Serie A e 5 in Europa. Dati che certificano la mano del tecnico romeno, capace di imprimere alla squadra un piglio più diretto e un atteggiamento offensivo spietato.
Cristian Chivu può ora contare su un reparto d’attacco che non dipende più soltanto dalla coppia Lautaro-Thuram. I sostituti Bonny e Pio Esposito, chiamati a far rifiatare i titolari, hanno risposto con prestazioni convincenti. E, vista l’assenza di Thuram – che resterà fuori circa un mese – saranno proprio loro a giocarsi un posto accanto al capitano alla ripresa del campionato, quando i nerazzurri affronteranno la Roma capolista all’Olimpico.
Anche un ex grande bomber come Bobo Vieri non ha dubbi sulla bontà del lavoro fatto dal club: “Ai nuovi acquisti dell’Inter do 9: ha preso Akanji, che è il difensore più forte che c’era sul mercato in Europa. Sucic è molto forte, e Pio e Bonny sono due attaccanti forti forti”, ha dichiarato a Dazn.
Inter, 13 convocati nelle nazionali
Sono tredici i giocatori nerazzurri convocati dalle rispettive nazionali: Bastoni, Barella, Dimarco, Esposito e Frattesi con l’Italia; Lautaro con l’Argentina; Carlos Augusto con il Brasile; Sucic con la Croazia; Dumfries e De Vrij con i Paesi Bassi; Zielinski con la Polonia; Akanji con la Svizzera; Calhanoglu con la Turchia.
Per gli altri, la ripresa degli allenamenti è fissata per martedì pomeriggio, dopo due giorni di riposo. Giovedì, poi, la squadra partirà per Bengasi, in Libia, dove venerdì affronterà l’Atletico Madrid in amichevole: un test di prestigio utile per mantenere alto il ritmo e consolidare l’identità di una squadra che, ormai, sembra avere le idee chiarissime.
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