
La Juventus si presenta alla prima di Champions con un atteggiamento coraggioso, per dare subito un’impronta alla sua avventura europea. Dopo aver messo al tappeto l’Inter, secondo Tudor “la più forte del reame in Italia”, i bianconeri affrontano il Borussia Dortmund senza nascondersi.
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— IlarioJ🤍🖤⭐⭐⭐ (@ilariofanto0) September 15, 2025
L’idea è alzare il livello offensivo, affidarsi a un gioco più europeo e meno ingabbiato dal tatticismo. Così nasce il tridente che può far saltare il banco: David, Openda e Yildiz, con Vlahovic pronto all’occorrenza. Tudor ne ha parlato senza giri di parole.
“In Europa ci sono più spazi, possiamo cambiare qualcosa”. Quel qualcosa riguarda l’attacco e la distribuzione dei ruoli. Senza Conceiçao, reduce da un infortunio, si aprono varchi per chi può interpretare meglio il calcio verticale che il tecnico croato immagina per l’esordio in Champions League. (continua dopo la foto)

David, per Tudor, dovrà essere il primo protagonista della “notte di coppa”. Dieci gol in 18 partite europee con il Lille – tra le vittime anche Real Madrid, Atletico e Liverpool – lo rendono il più adatto a guidare l’attacco bianconero. Openda invece offre velocità, progressione e uno contro uno: ingredienti che possono scardinare la difesa tedesca.
Per Tudor il belga è l’uomo giusto per spingere indietro i centrali del Dortmund e aprire spazi a chi arriva da dietro. Poi c’è Kenan Yildiz. Cresciuto nel Bayern Monaco, per lui il quello con il Dortmund è un confronto che sente in maniera speciale. Tudor lo ha sistemato là dove può colpire e rifinire: tra le linee, pronto a tessere la sua tela e imitare – perché no – quei tiri “alla Del Piero” che hanno fatto la storia bianconera.
Un anno fa la Juventus viveva un’altra dimensione, più fragile e incerta. Oggi si ritrova “più vecchia” ma anche più esperta, pronta ad affrontare le top europee. Locatelli, diventato capitano, racconta di un gruppo che “ha entusiasmo e un grande spirito“. Tudor ha restituito concretezza, dialogo e una nuova mentalità europea. (continua dopo la foto)

La “grande abbondanza” davanti, con Vlahovic, David, Openda e Yildiz, offre ai bianconeri diverse soluzioni e nuove prospettive, a partire da quella rincorsa allo scudetto che Igor Tudor ha indicato come il primo obiettivo della sua squadra.
Ma anche in Europa, numeri alla mano, i bianconeri potranno dire la loro: David ha al suo attivo 10 reti nelle coppe, Openda 5 in 25 presenze, Vlahovic 6 in 16. Dati che fanno sognare i tifosi dopo anni di magra. Dopo aver piegato l’Inter, ora l’assalto all’Europa può davvero iniziare.
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