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Bologna, Orsolini carica la sfida con il Milan: “San Siro? Vogliamo invertire la tendenza”

orsolini

Archiviata la vittoria contro il Como, il Bologna si prepara alla trasferta di San Siro contro il Milan, con lo sguardo già rivolto anche all’esordio in Europa League. Tra i protagonisti attesi c’è Riccardo Orsolini, già a segno contro i lariani e reduce dagli impegni con la Nazionale. L’attaccante rossoblù, intervistato da Sportmediaset, ha parlato delle sue ambizioni personali e degli obiettivi della squadra.

“Bologna è casa mia”

Rimasto a Bologna dopo il mercato estivo, Orsolini ha confermato la sua scelta: “Sono felice, qui mi sento a casa. È un ambiente sano, familiare, dove sto bene con tifosi, staff e compagni. Spero che davanti a noi ci sia una stagione importante”.

La sfida di San Siro

Contro il Milan i numeri non sono favorevoli: tre pareggi e nove sconfitte a San Siro. “Porto sfortuna? (ride, ndr). È un dato che cercheremo di invertire, andremo a Milano con una consapevolezza diversa, con una squadra giovane ma competitiva. Sarà difficile, ma faremo di tutto per portarci a casa punti”.

Il ricordo della Coppa Italia

Ripensando alla scorsa stagione, Orsolini ha un ricordo speciale: “La vittoria della Coppa Italia all’Olimpico è stata un’emozione indescrivibile. Il primo trofeo del Bologna dopo oltre cinquant’anni: una giornata storica che porteremo sempre con noi”.

Gol e obiettivi di squadra

Dopo i 17 gol dello scorso anno, Orsolini vuole confermarsi: “Bisogna volare bassi, prima vengono gli obiettivi di squadra. I miei gol devono servire a raggiungerli. Sono convinto dei miei mezzi e di quelli della squadra”.

Tra Nazionale e Gattuso

Reduce dalle gare in azzurro, l’attaccante ha parlato del nuovo ct: “Con Rino Gattuso abbiamo fatto subito una buona impressione. Lavoriamo bene, dobbiamo assimilare ancora i concetti ma siamo partiti forte con due vittorie”.

Sulla corsa al Mondiale 2026: “Non è un obbligo, ma una responsabilità verso un’intera nazione. Lavoriamo per riportare l’Italia dove merita”.

Il rapporto con gli allenatori e il soprannome “Orsonaldo”

Orsolini ha parlato anche dei tecnici avuti: “Con Italiano ho fatto la mia miglior stagione realizzativa, ma anche con Thiago Motta ho imparato tanto. Tutti mi hanno lasciato qualcosa”.

Sul soprannome che lo accompagna: “Orsonaldo? È diventato quasi un meme. Io sono autoironico, finché porta fortuna possono chiamarmi così”.

I leader nello spogliatoio

Accanto a lui un punto di riferimento come Lorenzo De Silvestri: “Abbiamo un rapporto speciale. Figure come lui servono: anche quando non gioca sa dare la giusta carica al gruppo”.

L’esultanza?

Infine, un accenno ironico alla prossima celebrazione: “Alla Ronaldo? No, io resto fedele alla mia bussatina. Prima, però, devo segnare…”.

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