
L’Inter ritrova la sua stella. Lautaro Martínez è tornato alla Pinetina dopo il doppio impegno con l’Argentina e si è subito aggregato al gruppo guidato da Cristian Chivu. L’attaccante argentino ha svolto in gran parte un lavoro personalizzato di scarico, ma resta in pole per guidare l’attacco nerazzurro sabato allo Stadium contro la Juventus. Con lui anche Marcus Thuram, rientrato ieri e pronto a completare la Thu-La.
Capello: "Chivu deve avviare un ciclo con gli stessi giocatori di prima? Quando arrivai a Milano, dopo Sacchi, radunai i giocatori e dissi loro: “Tutti dicono che siete stanchi, esauriti. Fateli ricredere”. Anche all’Inter dovrebbero pungolare i calciatori così da far rimangiare… pic.twitter.com/dcxcAScruC
— Daniele Mari (@marifcinter) September 11, 2025
Il derby d’Italia arriva in un momento delicato per i nerazzurri, reduci dal ko contro l’Udinese prima della sosta per le nazionali. Chivu sembra convinto di puntare sul nucleo storico della sa squadra, ma sta valutando anche le alternative in panchina: Bonny e Pio Esposito, ad esempio, potrebbero subentrare a partita in corso. (continua dopo la foto)

Per il tecnico rumeno restano due nodi da sciogliere: l’impiego dal primo minuto di Akanji, arrivato l’ultimo giorno di mercato e unitosi al gruppo solo questa settimana, e il ballottaggio a centrocampo tra Sucic e Mkhitaryan. La decisione definitiva arriverà dopo l’allenamento di rifinitura in programma domani, alla vigilia della partenza per Torino.
A margine del “Premio Gentleman Fair Play”, intanto, Carlos Augusto ha acceso il clima in vista del big match: “Chi è la favorita per vincere il campionato? Io dico sempre Inter. Dobbiamo giocare ogni campionato per vincerlo, faremo di tutto affinché possa succedere. Abbiamo la motivazione di fare bene quest’anno. Sappiamo che alla fine della scorsa stagione non è successo quello che volevamo e questo fa venire più voglia di fare bene per i tifosi e per noi”. (continua dopo la foto)

Il difensore brasiliano ha poi parlato dell’ultimo ko in campionato: “Contro l’Udinese non siamo riusciti a fare quello che volevamo, ma ci sono tante partite ravvicinate in cui si devono aggiustare le cose. Il nostro gruppo è una famiglia, siamo rimasti uniti anche quando alla fine dello scorso anno non è andata come speravamo”.
Infine uno sguardo alla sfida di sabato: “Queste partite vengono decise dai dettagli. La Juve sta bene e sarà una partita difficile. Noi dobbiamo restare concentrati e pensare a quello che dobbiamo fare, proveremo a vincerla a Torino”.
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