
MotoGP, una stagione che fino a pochi mesi fa sembrava carica di scenari ambiziosi, si è trasformata in un anno da dimenticare. Per Francesco Bagnaia, quello del 2025 resta il campionato più difficile della sua carriera. Al punto che un settimo posto diventa motivo di parziale soddisfazione, ma anche di riflessione amara. Perché se è questo il segnale di ripresa, allora sul futuro non possono che addensarsi nubi minacciose.
PECCO BAGNAIA autore di una grande rimonta in Catalunya, merito di alcune modifiche tecniche sulla sua Ducati GP25. Ma nessuna aspettativa per il prossimo GP a Misano, non si vuole illudere.#motogp #catalangp #peccobagnaia #pb63 #ducati #corsedimotohttps://t.co/Gcr2HONdva
— corsedimoto (@corsedimoto) September 8, 2025
Il GP di Catalogna ha riportato Bagnaia a un risultato decoroso, ma lontanissimo dalle sue ambizioni. Partito dalla ventunesima posizione, il pilota Ducati è riuscito a rimontare fino alla settima piazza.
“A livello di feeling mi sentivo meglio, sono riuscito ad avere del grip da stamattina che mi ha dato confidenza e poco movimento. In gara sono partito forte, sono riuscito a superare e non è banale, ma purtroppo ho spinto troppo per arrivare a Quartararo e la gomma mi ha lasciato. Dal 21esimo al settimo è buono, l’obiettivo però era il quinto posto”.
Un risultato che testimonia un miglioramento di fondo, ma che non riesce a nascondere la distanza dai vertici. Lo stesso Bagnaia non si fa illusioni: “Non voglio darmi false speranze, ero convinto di arrivare qua dopo Balaton ed essere a posto. Invece è stato un weekend, anzi il weekend più difficile della mia carriera. Vado a Misano senza aspettative, arriviamo cauti e vediamo cosa possiamo fare”.
Il campione resta comunque ancorato a un punto fermo: la Ducati e il suo gruppo di lavoro. “Non so perché, ma per mio feeling quest’anno non riesco a essere competitivo perché ho meno fiducia nella fase di ingresso. Team? La fortuna è che abbiamo un rapporto speciale, abbiamo vinto due titoli insieme riportando Ducati a vincere. C’è supporto e fiducia, in queste situazioni ci diciamo le cose come stanno e lavoriamo bene”.
“Mai sentito mancanza di supporto“, sottolinea Pecco, “sono felice di ciò che succede nel box. Certo, vorremmo andasse meglio in pista…”. Una frase che racchiude tutta la frustrazione e allo stesso tempo l’attaccamento a un progetto che lo ha visto protagonista assoluto. Ma oggi la sfida per Bagnaia è tornare a essere competitivo, partendo da Misano, senza proclami e senza illusioni.
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