
Va al ristorante e chiede di ricaricare il cellulare, ciò che accade dopo lascia tutti senza parole – L’estate 2025 è stata già definita quella del caro ombrelloni: prezzi alle stelle, servizi extra pagati a peso d’oro e famiglie sempre più attente a ogni voce di spesa. In questo contesto non poteva passare inosservato uno scontrino insolito, diventato virale in poche ore, soprattutto nei gruppi social di quartiere: un euro per aver ricaricato un cellulare in un ristorante di Ostia. Un dettaglio che sembra piccolo, ma che ha acceso immediatamente discussioni e polemiche. Perché, se da una parte qualcuno ci ha sorriso, dall’altra non sono mancate le critiche a un sistema che sembra ormai chiedere un prezzo per qualsiasi gesto di cortesia.

Va al ristorante e chiede di ricaricare il cellulare, ciò che accade dopo lascia tutti senza parole
A portare l’episodio all’attenzione di tutti è stata la testimonianza di una cliente abituale dello stabilimento-ristorante romano, che ha scelto di raccontare la sua esperienza sui social. Secondo quanto riportato dalla donna, il suo telefono era completamente scarico e ha chiesto di poterlo collegare alla corrente. La risposta dello staff è stata chiara: 30 minuti di ricarica a 50 centesimi. Nessuna sorpresa, dunque, quando al momento di ritirare il dispositivo, dopo circa 42 minuti, ha trovato uno scontrino da un euro. Quello che ha fatto discutere è stata proprio la dicitura stampata sul documento fiscale: “charge”, cioè “carica”. Una voce che non lasciava spazio a dubbi sulla natura della spesa. La cliente, amareggiata, ha commentato con una frase diventata virale: “Credo che con questo abbiamo toccato il fondo”.

La polemica corre sul web
Il racconto ha avuto l’effetto di una miccia accesa. In poco tempo la vicenda ha invaso bacheche e chat, alimentando un dibattito acceso. Molti utenti hanno espresso indignazione, sostenendo che si trattasse di un gesto che avrebbe dovuto rientrare nella normale cortesia verso un cliente fedele. I commenti più critici parlano di “ennesima tassa balneare” e di un segnale della progressiva perdita di fiducia tra clienti e gestori. Altri hanno fatto notare come in molti stabilimenti simili servizi vengano garantiti gratuitamente, come forma di attenzione e fidelizzazione.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva