
Il mercato dell’Inter si muove con cautela e intelligenza: non solo grandi nomi, ma anche profili duttili, capaci di adattarsi alle esigenze tattiche. È in questo contesto che arriva Ange-Yoan Bonny, attaccante francese cresciuto nel Parma, fortemente voluto da Chivu. Non un bomber da copertina, ma un jolly moderno, il tipo di giocatore che può completare tutti i partner offensivi, da Lautaro a Thuram fino al giovane Pio Esposito.
#Inter, è fatta per #Bonny: martedì le visite mediche. Presa la punta del #Parma per 24 milioni più due di bonus. Andrà negli Stati Uniti per gli eventuali quarti di finale pic.twitter.com/EX5BjssxKC
— I fatti nostri (@Infofatti) June 29, 2025
Bonny è il coltellino multifunzione che Chivu conosce bene: l’ha avuto per 13 partite a Parma e ne ha apprezzato l’intelligenza tattica più dei numeri (6 gol stagionali). L’Inter lo prende per 24 milioni perché è capace di svariare e di fare bene sia dentro che fuori dall’area.
Non è il classico centravanti da area piccola, ma un attaccante “totalizzante”: primo al Parma per dribbling riusciti (36), tiri in porta (32), totali (64) e legni colpiti (3, come Mihaila), secondo per duelli vinti (140) e occasioni create (7).
Con Lautaro Martinez può nascere un’intesa dinamica. Il Toro, trasformato in un regista offensivo dalla convivenza con Thuram, potrebbe tornare più vicino alla porta, sfruttando l’attitudine di Bonny a muoversi alle spalle e tra le linee. Entrambi hanno chiuso l’ultima stagione con oltre 410 tocchi sulla trequarti, ma Bonny ha anche mostrato una certa propensione al ripiegamento difensivo. (continua dopo la foto)

L’affinità con Thuram è un punto interrogativo interessante. L’ex Gladbach è diventato in nerazzurro una punta vera da 33 gol in due anni, con una precisione al tiro del 43%. Bonny, per confronto, ha concluso meno: 61 tiri totali (contro i 64 di Thuram e i 99 di Lautaro), ma va ricordato che il Parma creava molto meno dell’Inter. In quel contesto, la resa di Bonny è stata più che dignitosa.
L’intesa più naturale, però, potrebbe nascere con Pio Esposito. Il centravanti reduce dai 19 gol a La Spezia è un nove classico, perfetto per essere servito da un compagno che svaria e apre spazi. Esposito ha tirato 114 volte (37 nello specchio), con 228 tocchi in area. Bonny si è fermato a 112. Ma insieme potrebbero completarsi alla perfezione: uno gioca tra le linee, l’altro attacca il cuore dell’area.
L’asse titolare rimane la “ThuLa”, la coppia Lautaro-Thuram. Ma Bonny è pronto a essere il terzo incomodo perfetto. Un panchinaro di lusso, ma anche un possibile titolare in certe rotazioni. Il suo arrivo offre varianti tattiche, energia e imprevedibilità. E in un attacco costruito per reggere su più fronti, il coltellino francese potrebbe rivelarsi l’arma più utile di tutte.
Leggi anche:
- Juventus, Vlahovic fa infuriare la società e i tifosi: cosa rischia adesso
- Samuele Ricci al Milan: accordo con il Torino per 25 milioni, sarà il regista del nuovo centrocampo rossonero