
Duecento milioni. È questa la cifra che l’Inter può scrivere a caratteri cubitali nel suo bilancio grazie al cammino in Champions League. Un bottino che non profuma solo di gloria, ma anche di solidità finanziaria. E non è un dettaglio da poco, perché permette alla società di affrontare finalmente un mercato senza dover vendere prima di comprare.
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— Nunzio Marrazzo (@NunzioMarrazzo) May 7, 2025
Come scrive la Gazzetta dello Sport, “questo è l’esempio perfetto di quando i risultati sportivi si intrecciano alla perfezione con quelli finanziari”. Il club chiuderà con ogni probabilità il bilancio al 30 giugno 2025 in attivo, un evento storico nella gestione moderna dell’Inter. Una svolta: si torna a respirare.

La nuova strategia di mercato, quindi, è di investire senza vendere. L’aria è cambiata, e lo si era già intuito a gennaio, quando il club ha investito 14 milioni di euro per portare Luka Sucic dalla Dinamo Zagabria. Non un colpo da saldo, ma una mossa per ringiovanire la squadra con prospetti di qualità.
E ora è in arrivo il secondo regalo: l’Inter è vicinissima a chiudere con il Marsiglia per Luis Henrique, esterno brasiliano in grado di giocare sulla fascia, ruolo nel quale quest’anno ha realizzato 9 gol con 9 assist. Se tutto andrà per il verso giusto, il giocatore vestirà il nerazzurro già al Mondiale per club. Il costo? Tra i 25 e i 30 milioni. La trattativa è in fase di chiusura.
La novità più consistente? Non c’è più l’obbligo di vendere per poi acquistare o, peggio, di vendere senza comprare nessuno se non a parametro zero. Grazie al supporto del fondo Oaktree e agli introiti dell’area sportiva, le cessioni diventano opportunità, non necessità. Un cambio di paradigma.
Prendiamo Yann Bisseck. Non è stato messo sul mercato, ma è nel mirino di mezza Europa. Se dovesse arrivare un’offerta monstre, verrà valutata. Ma stavolta con la calma e la forza di chi può scegliere, non subire. Lo stesso per gli altri giocatori, ma con alcuni punti fermi che vengono ritenuti intoccabili. A meno di offerte fuori dalla logica.

L’attenzione non è puntata solo su difesa e centrocampo, ma anche sul reparto offensivo. L’Inter si muove con decisione: arriveranno due attaccanti, uno dei quali sarà un titolare aggiunto accanto a Thuram e Lautaro. Non semplici alternative, ma volti nuovi da battaglia. Che garantiscano competitività su due fronti senza cedimenti per eccesso di partite giocate.
La chiave è una: vincere aiuta, anche sul mercato. Fa lievitare i conti, ma soprattutto il fascino. Mostra ai possibili obiettivi che il nerazzurro è un progetto vincente. E in quanto all’attacco, dimenticavamo: nel mirino, e secondo qualcuno molto vicino, c’è David del Lille. Sarebbe un acquisto eccezionale, e il segnale che l’Inter ha intenzione di diventare ancora più forte. Il nuovo percorso è tracciato, e Marotta sa cosa deve fare.
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