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Vittorio Feltri, il racconto choc della malattia: cosa gli è successo

Vittorio Feltri ha parlato del caso di Andrea Purgatori, facendo riferimento ad un fatto accaduto a lui stesso. Il famoso giornalista è morto lo scorso 19 luglio a causa di una malattia. I periti incaricati dell’autopsia avranno 60 giorni per dare un responso sulle cause della morte di Purgatori, visto che ancora non si sa se sia sopraggiunta un’infezione o altro. Intanto Vittorio Feltri ha raccontato di un episodio simile che gli è successo nel 2022, quando ha scoperto di avere il cancro. (Continua dopo le foto)

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Vittorio Feltri, il racconto choc del tumore

Un anno fa, Vittorio Feltri ha scoperto dopo una Tac, di avere un tumore alla mammella. I dottori gli consigliano di farlo asportare chirurgicamente anche se le dimensioni sono di pochi millimetri. Un’operazione semplice, durata appena mezz’ora. Poi anche a lui un oncologo consiglia il trattamento della radioterapia come è successo a Purgatori. Un’esperienza orribile. “Tre giorni dopo ero talmente in forma che non stavo in piedi neanche per scommessa. Un paio di volte caddi a terra come un salame. Stavo da cani. Quanto alle radioterapie mi distrussero completamente. Persi i sensi in due occasioni. A quel punto venni ricoverato in clinica. Diagnosi: emplema. Avevo il polmone sinistro pieno di pus”, ha raccontato. Poi fortunatamente il professor Andrea Gori, infettivologo e direttore di Malattie Infettive al Policlinico di Milano, gli “salvò la pellaccia”. (Continua dopo le foto)

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Le parole di Feltri sul caso di Andrea Purgatori

Fortunatamente Vittorio Feltri si è salvato e nel giro di poche settimane è guarito. Andrea Purgatori purtroppo non ha avuto la stessa fortuna. “Se è vero che la sua salute è precipitata dopo le terapie soprattutto radiologiche, probabilmente a ucciderlo è stata l’infiammazione al polmone, infatti risulta che al cervello non avesse metastasi. Insomma, vorrei dire che talvolta le cure date a capocchia sono peggiori della malattia, ammesso che ci sia”, ha dichiarato Feltri. “I medici che sono come i giornalisti, alcuni non capiscono un tubo”, ha concluso Feltri.