Vito Lo Iacono, lo youtuber è tornato e risponde agli hater – Vito Loiacono, il giovane a bordo del SUV Lamborghini, che ha travolto una smart ForFour, provocando la morte di un bimbo di 5 anni, torna su TikTok. Il ragazzo, appartenente al gruppo The Borderline, a due mesi dall’ultimo post di luglio, ha rilasciato due video per rispondere agli odiatori da tastiera. Parole le sue che non sono affatto passate inosservate. (continua a leggere dopo le foto)
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Vito Lo Iacono, lo youtuber è tornato e risponde agli hater
Vito Lo Iacono, youtuber dei TheBorderline detto “Er Motosega”, è tornato a postare su TikTok. Il ragazzo ha replicato agli insulti ricevuti dopo il suo coinvolgimento nell’incidente di Casal Palocco dove ha perso la vita un bambino di 5 anni. Tra i sostenitori del ragazzo e fan dei The Borderline molti rimpiangono i video del gruppo che dopo la tragedia ha chiuso il proprio canale Youtube. “Mi manca tantissimo pranzare guardando i vostri filmati”, l’osservazione di un utente. Un altro però ha risposto duro: “Ma Manuel non ritorna”, con chiaro riferimento al piccolo morto nel sinistro. E non mancano commenti molto più pesanti. (continua a leggere dopo le foto)
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I commenti ricevuti sono durissimi
Nel video Vito Lo Iacono ha postato i commenti violenti ricevuti: «Ma ancora vivo sei? A sto punto ti auguro un cancro ai testicoli». E ancora: «Ma ancora non ti hanno ammazzato?». «Sanno tutti più di me», le parole di Lo Iacono. Lo youtuber, che ha già ricevuto in passato minacce via social, non è indagato per l’incidente a Casal Palocco, mentre lo è il conducente della Lamborghini, Matteo Di Pietro. (continua a leggere dopo le foto)
Vito Lo Iacono torna su Tik Tok e risponde agli haters
L’incidente a Casal Palocco, in cui ha perso la vita il bimbo Manuel di soli 5 anni, ha sconvolto l’opinione pubblica ed è impresso nella memoria di molti. Poco prima dell’impatto, come emerso dall’ordinanza del Gip, il Suv Lamborghini guidato da Matteo Di Pietro viaggiava a oltre 124 km orari e i componenti del gruppo nella vettura si stavano filmando. Il Suv infatti era stato preso in affitto per realizzare un video che rappresentava una “challenge”. Una tragedia che poteva essere evitata.