Nella puntata di ieri di Verissimo, ospite Pietro Orlandi, fratello di Emanuele Orlandi scomparsa nel giugno 1983. Pietro avrebbe portato a Silvia una lettera che aprirebbe nuovi scenari su uno dei casi più misteriosi della storia del nostro paese. Emanuele aveva 15 anni quando sparì e da quel giorno il fratello Pietro non si da pace.
Leggi anche: Mediaset, l’amato conduttore lascia l’azienda dopo 15 anni
Leggi anche: Mediaset, lo storico conduttore lascia dopo 11 anni
La lettera choc di Pietro Orlandi
Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, aveva 15 anni quando il 22 giugno 1983 scomparve improvvisamente. La ragazza doveva rientrare a casa dopo le lezioni di musica, invece di lei non si seppe più nulla. L’ultimo contatto arrivò alla sorella Federica, che sentì Emanuela al telefono. Sono passati 41 anni da quel giorno e il caso resta uno dei misteri irrisolti che aleggiano sul nostro Paese. Pietro Orlandi, fratello maggiore di Emanuela, ospite a Verissimo ha portato con se una inedita che svelerebbe dove si trova sorella.
“Poco più di un anno fa sono stato contattato da una persona che mi ha detto di essere convinta che Emanuela sia stata portata effettivamente a Londra“, ha detto Pietro a Silvia Toffanin. Secondo questa ipotesi Emanuela, oggi 56enne, potrebbe trovarsi nella capitale inglese da almeno 14 anni. (continua dopo la foto)
Leggi anche: Nuovo virus in Italia, mamma di 45 anni muore dopo 3 mesi di agonia
Cosa c’è scritto nella lettera
“Questa persona – ha detto Pietro mostrando la lettera a Silvia- mi ha raccontato che Emanuela viveva nell’appartamentino a fianco al suo, appartenente ai padri scalabriniani.” La missiva che questa persona gli ha fatto recapitare, porterebbe la firma del cardinale Ugo Poletti, anche se non ne è provata l’autenticità. “Secondo questa persona ci sarebbe la pedofilia dietro alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Un giro molto ampio in cui questo membro dei Nar faceva parte come braccio operativo“, ha dichiarato l’ospite. Pietro spera di essere presto ascoltato dalla Procura per far luce su questa vicenda: “Spero che la procura di Roma o la commissione parlamentare mi chiamino quanto prima perché io posso dargli il nome della persona che ha fornito la lettera, e tutte le cose che ho”“.
La lettera, se autentica, sarebbe stata inviata dal cardinale Poletti all’ex segretario di Stato inglese Frank Cooper e riguarderebbe il caso di Emanuela Orlandi. Non solo: leggendo la missiva sembrerebbe che la Orlandi fosse incinta. (continua dopo la foto)
La lettera
Egregio Dott. Cooper, la ringrazio per essersi messo a disposizione in prima persona per la risoluzione immediata del problema totalmente inaspettato ed indesiderato. Come sono sicuro Le sia stato spiegato dai miei collaboratori nel Regno Unito ed ha sicuramente appreso dai giornali internazionali la Sig.na Emanuela Orlandi è stata protagonista di vicende di primaria importanza nel panorama diplomatico internazionale e tutt’ora è di vitale importanza che la Sig.na Orlandi rimanga viva o in salute. Per quanto con l’Apostolicae Sedis è chiara la visione del Vaticano nello stabilire che anche un feto all’interno del grembo materno possiede un’anima, comprendo la Sua preoccupazione ed, essendone coinvolto in prima persona, condivido anche parte del suo pensiero. Pertanto, accetto il Suo invito a Londra, informandoLa che partirò personalmente per il Regno Unito il giorno 24 Febbraio. Cordiali saluti”.