
Dopo una stagione segnata da polemiche feroci e ripetute contestazioni sulle decisioni prese dal Var, la Serie A prova a voltare pagina con una svolta senza precedenti. La percezione di scarsa trasparenza, i dubbi sui dialoghi tra sala operativa e arbitro, e le proteste di allenatori, dirigenti e tifosi, hanno convinto la classe arbitrale a introdurre uno strumento che punta a rendere immediata e comprensibile ogni decisione.
Rocchi: "L'arbitro spiegherà la decisione VAR davanti a tutto lo stadio in tempo reale"#SkySport https://t.co/l3afJ1awLk
— skysport (@SkySport) August 5, 2025
Il nuovo campionato nasce così sotto il segno dell’innovazione comunicativa, per ridurre la distanza (e la sfiducia) tra campo e pubblico. Con l’inizio della stagione 2025/26 arriva l’“announcement in campo”, una novità che cambierà concretamente il modo di vivere ogni partita. (continua dopo la foto)

Dopo l’intervento del VAR, l’arbitro prenderà il microfono e spiegherà al pubblico dello stadio – e a chi guarda in tv – il motivo tecnico della decisione appena assunta (gol annullato, rigore confermato o revocato, cartellino modificato).
L’annuncio ufficiale è arrivato dal designatore arbitrale Gianluca Rocchi, nel corso del raduno precampionato di Cascia: “La grande novità della prossima stagione sarà l’announcement in campo. L’arbitro potrà spiegare direttamente allo stadio e in tv la decisione assunta dopo un intervento Var. È un passo avanti importante nella comunicazione, che già da anni curiamo con trasparenza. Ora le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti”.
Gli arbitri affronteranno nelle prossime settimane una preparazione specifica anche sull’aspetto comunicativo, per affinare linguaggio, sintesi e chiarezza dei messaggi: “Vogliamo uniformare i contenuti per essere chiari con il pubblico”, ha spiegato Rocchi.
Non sarà imposto un tempo massimo per gli annunci, perché ogni arbitro manterrà il suo stile, ma l’obiettivo è che la qualità dell’informazione sia sempre elevata. (continua dopo la foto)

Al centro di questa rivoluzione c’è l’idea di rendere il calcio italiano più trasparente e comprensibile, limitando le tensioni e permettendo a chi guarda la partita di capire in tempo reale cosa è stato visto al VAR e perché è stata presa una decisione.
Una piccola rivoluzione che punta a ricucire un rapporto troppo spesso logorato dalle polemiche e a restituire credibilità a uno degli strumenti più discussi degli ultimi anni.
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