Un ragazzo di 18 anni soffriva da tempo di forti dolori addominali, tanto persistenti che non passavano con nessun antidolorifico. Recatosi al pronto soccorso dell’Ospedale dei Castelli ad Ariccia, i medici hanno sottoposto il ragazzo a una tac all’addome e hanno scoperto qualcosa di sconvolgente.
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Va in ospedale per fortissimi dolori addominali, la diagnosi
E’ una storia a lieto fine quella di B.F., di 18 anni, che nei giorni scorsi si era presentato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale dei Castelli Romani lamentando forti dolori addominali. Dopo la Tac e la Risonanza Magnetica, i dottori gli diagnosticano un tumore rarissimo, che si presenta con un’incidenza di un caso su un milione e di difficile diagnosi. Si tratta di un paraganglioma extrasurrenalico, una neoplasia di origine neuroendocrina che, se non trattata, si associa ad alta mortalità, a problemi cardiovascolari e causa una compressione a livello degli organi circostanti. (scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva)
Il pronto intervento
“Una neoformazione espansiva rotondeggiante di circa 7cm, riccamente vascolarizzata, sul versante sinistro dell’aorta addominale“, si legge in una nota della Asl Roma 6 e tumore rarissimo che è stato diagnosticato al giovane ragazzo. Grazie all’aiuto delle immagini derivanti dalla ricostruzione in 3D della vascolarizzazione della neoplasia, è stato deciso dai sanitari di procedere con l’embolizzazione, ossia la chiusura dei vasi arteriosi afferenti alla neoplasia, in modo da ridurre il rischio di sanguinamento durante l’intervento chirurgico. La diagnosi e il pronto intervento hanno salvato la vita al ragazzo. (continua dopo la foto)
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Un caso raro
Il paziente, nelle 24 ore successive all’intervento chirurgico, è stato affidato alle attente cure dei medici della Terapia intensiva, ed è poi tornato presso il reparto di Chirurgia generale dove, dopo un rapido recupero, è stato dimesso in buone condizioni cliniche e in assenza di complicanze.
“È davvero ammirevole l’impegno e la dedizione dei nostri professionisti coinvolti nel caso del giovane paziente. La loro capacità di collaborazione multidisciplinare è stata fondamentale per affrontare con successo una sfida così complessa. Il loro lavoro di squadra e la loro competenza hanno sicuramente fatto la differenza nella diagnosi e nel trattamento di questa rara neoplasia, offrendo al ragazzo la migliore possibilità di guarigione. Un plauso a tutti loro per il loro straordinario impegno e professionalità”, ha commentato il dottor Francesco Marchitelli, commissario straordinario della Asl Roma 6.