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“Ha urlato dal dolore, 13 arresti cardiaci”: addio alla giovanissima attrice, una fine terribile

Milena Brandao è morta a 11 anni: la giovane attrice stroncata da un tumore

A soli 11 anni, si è spenta Milena Brandao, giovanissima attrice brasiliana conosciuta per il suo ruolo nella serie Netflix Sintonia, una delle produzioni di maggiore successo del colosso streaming in Brasile. La bambina è morta lo scorso 2 maggio all’ospedale di San Paolo, dove era ricoverata in condizioni gravissime a causa di un tumore al cervello diagnosticato di recente. A dare la notizia è stata la madre, Thays Brandao, attraverso una lettera pubblicata su Instagram che ha commosso migliaia di persone. “Il 2 maggio abbiamo perso la nostra bambina, ma sono sicura che sia tra le braccia del nostro Padre Onnipotente e in un posto meraviglioso dove giocare”, ha scritto Thays, in un messaggio che è rapidamente rimbalzato sui media brasiliani e internazionali. La sua testimonianza è quella di una madre che ha visto il dolore crescere, giorno dopo giorno, senza poterlo fermare. “I ricordi che abbiamo trascorso insieme rimarranno impressi nella mia memoria”, aggiunge, “non dimenticherò mai la tua gioia che contagiava tutti intorno a te”. (Continua dopo le foto)

Una malattia rapida e devastante

Secondo quanto riportano i media locali, le prime avvisaglie sono comparse lo scorso 24 aprile, con forti mal di testa. La diagnosi iniziale, erroneamente attribuita alla dengue, aveva portato al primo rientro a casa. Ma i sintomi si sono aggravati nel giro di pochi giorni. Milena non riusciva più a camminare, né a parlare correttamente. Dopo ulteriori dimissioni e un grave malore in bagno, è stata finalmente ricoverata, ma ormai in condizioni critiche. “Si è messa una mano sulla testa e ha urlato di dolore”, ha raccontato la madre. Da quel momento in poi, la piccola ha iniziato a subire una serie di arresti cardiaci: tredici in totale. In un solo giorno, secondo quanto riferito da Thays, Milena ha avuto sette arresti respiratori, un quadro clinico disperato che non ha lasciato scampo. Il tumore, probabilmente molto aggressivo, ha compromesso le sue funzioni vitali in modo irreversibile. (Continua dopo le foto)

Il dolore di una famiglia e il ricordo del pubblico

La scomparsa di Milena ha scosso profondamente non solo il pubblico brasiliano, ma anche la comunità cinematografica e televisiva che l’aveva accolta con entusiasmo. Il suo ruolo in Sintonia, benché piccolo, aveva attirato l’attenzione per la naturalezza e la vivacità con cui affrontava le scene. Era una di quelle presenze che non passano inosservate, capace di portare luce anche in narrazioni complesse e difficili. “Mi manchi già ora che non ci sei”, ha scritto la madre, “e so che mi mancherai ancora di più nei giorni a venire”. Il suo messaggio è diventato virale, suscitando una catena di affetto, ricordi e testimonianze da parte di amici, colleghi, spettatori. Anche Netflix ha diffuso un messaggio di cordoglio, sottolineando quanto Milena fosse amata da tutto il team della serie. La morte di Milena Brandao non è solo una tragedia familiare, ma anche una perdita per il mondo dello spettacolo, che aveva appena iniziato a conoscere il suo talento. La sua storia solleva inevitabilmente interrogativi sulle diagnosi mancate, sul sistema sanitario e sull’importanza dell’attenzione pediatrica in situazioni ambigue. Ma al di là delle riflessioni, resta il dolore puro per una vita strappata all’infanzia.

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