La storia che stiamo per raccontarvi sembra uscire direttamente da una serie gialla. Una donna ha deciso di uccidere il suo compagno di vita per i soldi. I fatti si sono svolti in America e precisamente nel Nord Dakota, che parte della regione del Midwest degli Stati Uniti d’America, è situato lungo il confine con il Canada, a metà strada fra gli oceani Pacifico e Atlantico. Tutto è partito da un semplice rivero dell’uomo a causa di un malore, ma poi quello che i medici hanno scoperto dopo la sua morte vi lascerà senza parole. (Continua a leggere dopo la foto)
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Uccide il compagno per avere l’eredità, poi la brutta scoperta per lei
La morte di Steven Edward Riley Jr nel Nord Dakota, era un giallo. L’operaio edile 51enne è stato soccorso, presso la propria abitazione, dai paramedici, che lo hanno trovato senza sensi e trasportato d’urgenza al Trinity Hospital di Minot. Da lì è stato poi trasferito all’ospedale Bismarck dove è morto il 5 settembre. Fondamentale però, la figura della compagna, la 47enne Ina Thea Kenoyer. La donna ha detto alle autorità che l’uomo aveva bevuto molto e aveva avuto un colpo di calore. Un classico malore. L’autopsia, però, ha stabilito una verità diversa. L’uomo non aveva ingerito alcolici, bensì antigelo. Una volta perquisita l’abitazione della coppia, la polizia ha trovato un riscontro: una bottiglia di detersivo, una bottiglia di birra e un boccale di plastica, tutti sospettati di contenere la sostanza tossica che avrebbe causato il decesso dell’uomo.
Gli investigatori ritengono che Ina Thea Kenoyer avesse da tempo messo gli occhi sugli averi del compagno e lo abbia quindi avvelenato. La donna temeva che lui volesse lasciarla dopo 10 anni e godere, da solo, di un’ingente eredità appena ottenuta. Lo avrebbe quindi avvelenato intenzionalmente, proprio per intascare i 30 milioni di dollari. Denaro, però, proveniente da un’eredità che in realtà non esisteva. Al momento la donna si trova presso il centro di detenzione della contea di Ward con una cauzione di 1 milione di dollari. Dovrà comparire in tribunale il 7 dicembre prossimo. (Continua a leggere dopo la foto)
Le parole del figlio dell’uomo su Facebook
Il figlio di Riley una volta appreso dell’arresto della compagna del padre ha scritto su Facebook: “Spero che abbia ciò che si merita per averti portato via da questo mondo”. Proprio il figlio di Riley ha ammesso che la fantomatica eredità, per cui suo padre è stato ucciso, in realtà non è mai esistita. A suo dire, l’uomo era stato ingannato: “Era una truffa”, ha raccontato al New York Post. Il 21enne ha detto che suo padre aveva ricevuto una strana e-mail, un uomo diceva di essere l’avvocato di un parente lontano, che voleva incontrarlo per fargli firmare dei documenti per ereditare la somma lasciatagli dal defunto. “Non era stato sospettoso prima di andare all’aeroporto, era davvero convinto di aver ereditato il denaro e che lo avrebbe ricevuto quando il presunto avvocato fosse atterrato. Voleva ottenere acri di terra, dandone una parte a me e ad alcuni dei miei fratelli. Poi aprire la sua officina. Ma il presunto avvocato non si è mai presentato. Era uno sconosciuto che è riuscito a ingannare mio padre facendogli credere che fosse vero”, ha spiegato.