
Jonathan Milan firma la seconda impresa personale al Tour de France 2025, conquistando la 17ª tappa da Bollène a Valence (160 km), in una giornata bagnata e dopo una corsa insidiosa. Il friulano della Lidl-Trek ha vinto allo sprint sotto un vero diluvio, consolidando la sua leadership nella classifica a punti con un’altra prestazione da protagonista assoluto.
#JonathanMilan – Tour de France 2025: Milan avanza verso la maglia verde, Pogacar domina con giallo e pois. La corsa è ancora tutta da vivere! https://t.co/MUxn2gWNkE
— Zazoom Social News 🌐 (@zazoomblog) July 23, 2025
Il 24enne ha regolato in una volata caotica il belga Jordi Meeus, approfittando della sua potenza e di una posizione perfetta nonostante le numerose cadute nel finale che hanno coinvolto anche Tim Merlier e Biniam Girmay. Milan, che si era staccato sul primo GPM di giornata, ha saputo rientrare con intelligenza, recuperare posizioni e poi chiudere con una stoccata che vale oro.
Per lui è la seconda vittoria in questa edizione del Tour dopo Laval e la quinta da professionista. Con i punti della vittoria (più gli 11 raccolti al traguardo intermedio), consolida la maglia verde, che un italiano ha conquistato solo due volte nella storia: Bitossi nel 1968 e Petacchi nel 2010.
Nessun cambiamento nella classifica generale. Tadej Pogacar resta in giallo per la 50ª volta in carriera, con 4’15” su Jonas Vingegaard e 9’03” su Florian Lipowitz. Quarto Oscar Onley a 11’04”, quinto Primoz Roglic a 11’42”. Nel finale, proprio Pogacar si è tenuto nelle prime posizioni, evitando i rischi di caduta che hanno invece complicato la giornata di altri velocisti.
In fuga anche Vincenzo Albanese, attivo nella prima parte, così come Van Aert, protagonista di un’azione da lontano poi riassorbita dal gruppo. Il ritmo alto e le condizioni meteo hanno contribuito a rendere la giornata tesa e imprevedibile, in attesa del gran finale tra le montagne.
Il Tour entra ora nella sua fase più dura. Giovedì arriva la 18ª tappa, la più faticosa del percorso: 171 km con ben 67 di salita. Si scaleranno il Col du Glandon, la Madeleine e la terribile ascesa verso Courchevel, con l’arrivo fissato ai 2304 metri del Col de la Loze. Una tappa che evoca il ricordo di Marco Pantani, trionfatore qui nel 2000, e che potrebbe riscrivere le gerarchie in classifica.
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