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Terremoto, scossa di magnitudo 5,6: dov’è successo

In geofisica, il terremoto è una vibrazione o assestamento della crosta terrestre, provocato dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo. Quasi tutti i terremoti che avvengono sulla superficie terrestre sono concentrati in prossimità dei margini tra due placche tettoniche. La branca della geofisica che studia questi fenomeni è la sismologia. In queste ore è stato registrato un nuovo terremoto con una magnitudo di 5,6: ecco dove è avvenuto. (Continua a leggere dopo la foto)

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Terremoto in Cina: scossa di magnitudo 5.6

Un terremoto di magnitudo 5.6 ha scosso la regione dello Xinjiang, in Cina, questa mattina alle 10.15 ora locale (5.15 ora italiana), con una profondità di 10.2 chilometri. Le prime informazioni sono state fornite dall’Ingv, che ha monitorato l’evento sismico, evidenziando la sua notevole intensità. Come riportato da The Social Post, la zona interessata dal sisma si estende anche oltre i confini cinesi, coinvolgendo anche il Kirghizistan, nella prefettura autonoma di Kizilsu, situata a circa 26 chilometri dall’epicentro del terremoto. Al momento, non sono state segnalate vittime o danni materiali, ma le squadre di emergenza sono in stato di allerta per valutare gli effetti del terremoto e fornire assistenza nelle aree più colpite. La comunità locale e i paesi vicini restano in attesa di aggiornamenti, sperando che le notizie possano continuare a essere rassicuranti. (Continua a leggere dopo la foto)

Effetti e danni del sisma

I terremoti sono gli eventi naturali di gran lunga più potenti sulla Terra; i sismi possono rilasciare in pochi secondi un’energia superiore a migliaia di bombe atomiche, solitamente misurata in termini di momento sismico. A tal riguardo basti pensare che un terremoto riesce a spostare in pochi secondi volumi di roccia di centinaia di chilometri cubi. In conseguenza di ciò i terremoti possono causare gravi distruzioni e alte perdite di vite umane attraverso una serie di agenti distruttivi, il principale dei quali è il movimento violento del terreno con conseguente sollecitazione delle strutture edilizie in posa, accompagnato eventualmente anche da altri effetti secondari quali inondazioni, cedimenti del terreno, incendi o fuoriuscite di materiali pericolosi; se il sisma avviene sotto la superficie oceanica o marina o nei pressi della linea costiera può generare maremoti.

In ogni terremoto uno o più di questi agenti possono dunque concorrere a causare ulteriori gravi danni e vittime. Gli effetti di un terremoto possono essere esaltati e presentarsi in maniera variabile anche nell’ambito di piccole distanze a causa di fenomeni di amplificazione del moto sismico, dovuti alle condizioni geologiche locali, che vanno sotto il nome di risposta sismica locale o effetti di sito. I terremoti più forti, come quello del Giappone dell’11 marzo 2011, possono anche spostare di alcuni centimetri il polo nord geografico a causa dell’elasticità della crosta terrestre. A livello locale gli effetti di un sisma possono variare anche sensibilmente in conseguenza dei cosiddetti effetti di sito.

Foto di repertorio