
Il mondo dello sport italiano è stato colpito da una grave perdita. Una giovane maestra di sci di 25 anni è deceduta a seguito di un malore improvviso che non le ha lasciato scampo. Fin da bambina, la vittima aveva mostrato una forte passione per la montagna e per lo sport, iniziando la sua carriera sportiva sulle piste di Garessio, Sangiacomo e del Mondolé Ski team, per poi diventare una figura di riferimento presso lo Sci Club Ceva.

Il dramma a Valtournenche: una comunità sotto shock
La tragedia è avvenuta a Valtournenche, località dove la giovane lavorava e trascorreva la maggior parte del suo tempo. È qui che la fatalità si è abbattuta, lasciando la famiglia e i tanti amici in un profondo dolore. La vittima, Chiara Arduino, con la sua energia e dedizione era riuscita a trasmettere l’amore per la neve a numerosi bambini e ragazzi, diventando un punto di riferimento per molti.
Il percorso personale e professionale di Chiara Arduino
Chiara aveva conseguito nel 2024 la laurea triennale in servizi sociali presso l’Università di Torino, dopo aver frequentato il liceo “Vasco Beccaria Govone”. Nonostante avesse affrontato una fase difficile a causa di problemi di salute, era riuscita a superare le difficoltà con determinazione, tornando a praticare le sue passioni, tra cui lo sci e l’arrampicata, attività che rappresentavano per lei un simbolo di libertà.
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