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Spalletti: “Dobbiamo essere un’Italia all’altezza della storia”

Spalletti in Nazionale

Il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia del match che si disputerà all’Olimpico tra Italia e Macedonia del Nord. Questa e la partita successiva contro l’Ucraina saranno decisive per la qualificazione degli azzurri agli Europei. (CONTINUA DOPO LA FOTO).

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Spalletti con l'Italia
Luciano Spalletti dirige gli allenamenti degli Azzurri (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Quella di oggi (giovedì 16 novembre) è una viglia importante e agitata per la Nazionale italiana. Domani ci sarà il primo di due match decisivi per la qualificazione ai prossimi Europei: all’Olimpico gli azzurri affronteranno la Macedonia del Nord. Intervenuto ai microfoni di Sky, il commissario tecnico Luciano Spalletti ha parlato così della missione:

Noi siamo professionisti che devono far parlare della propria storia attraverso queste partite e questi risultati. Ci andiamo a costruire quella che sarà l’immagine che avremo nel mondo attraverso questi risultati. Diventa semplice, ci siamo preparati benissimo e abbiamo a disposizione una squadra che ha la possibilità di fare balzi in avanti, non passi, per cui ci apprestiamo fiduciosi visto che abbiamo un telaio già iniziato“.

Spalletti e l’Italia che serve

Spalletti ha sottolineato l’importanza di un’Italia all’altezza della sua storia e del livello di gioco richiesto a livello internazionale. Ha esposto la necessità di una squadra caratterizzata da giocatori forti, in grado di affrontare le situazioni difficili e ha enfatizzato la responsabilità dei calciatori nel rappresentare l’idea di calcio dell’Italia, giocando per la maglia e mostrando la determinazione necessaria per affrontare qualsiasi sfida.

Chiesa: “Dobbiamo qualificarci”

Anche Federico Chiesa è intervenuto ai microfoni di Sky per parlare del match di domani e dell’obiettivo qualificazione. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: “Dobbiamo qualificarci. Siamo l’Italia. C’è la possibilità di un fallimento come successo in occasione della mancata qualificazione ai Mondiali. Ci siamo prese le nostre responsabilità. Domani siamo l’Italia e c’è anche questa responsabilità di cui dobbiamo farci carico. Scendiamo in campo consapevoli di dover raggiungere l’obiettivo“.

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