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Sinner re di Vienna: splendida rimonta, Jannik vince la maratona con Zverev

Jannik Sinner c’è, non molla mai, supera tutte le difficoltà e vince anche quando l’avversario è di alto livello come Zverev e gioca forse il più bel match dell’anno. L’azzurro trionfa all’ATP 500 di Vienna al termine di una finale vibrante e combattuta, in cui il tedesco ha servito benissimo e ha giocato un primo set perfetto e un terzo di grandissimo livello. Ma il nostro campione al momento giusto non ha tremato e, con un break decisivo sul 5-5 nel terzo set, ha conquistato il suo 22esimo titolo in carriera.

La finale parte con Alexander Zverev subito incisivo al servizio, deciso a imporre il ritmo fin dai primi scambi. Sinner tiene bene nei primi game, ma un paio di dritti lunghi e un doppio fallo sul 3-2 costano caro: arriva il primo break del tedesco, che vola 4-2 e poi, pur con qualche difficoltà, riesce sempre a prevalere nei suoi turni di battuta. Jannik prova a reagire, ma il servizio di Sascha è un martello. Con una prima vincente e un rovescio insidioso, Zverev chiude 6-3 il set, confermando l’ottimo momento di forma mostrato per tutto il torneo. (continua dopo la foto)

Il secondo parziale segna una prima svolta. Sinner, più aggressivo in risposta e preciso con la palla corta, inizia a leggere meglio il servizio dell’avversario. Sull’1-0 piazza il break decisivo, approfittando anche di due doppi falli del tedesco e di un errore di rovescio in uscita dal servizio. Da lì in avanti Jannik comanda, alternando potenza e variazioni. Sul 5-3, con il servizio a disposizione, Jannik è impeccabile: chiude con un ace centrale e pareggia i conti, 6-3.

Zverev prova a scuotersi e nel terzo set riesce a tornare pienamente in partita. Sinner man mano trova sempre più sostegno dal suo servizio, alza di molto la percentuale di prime e la partita prosegue con i due tennisti che fanno valere i loro turni di battuta.

Il set finale diventa così è una guerra di nervi. Entrambi cercano di imporre i loro ritmi, spingendo al limite in ogni scambio. Sinner a metà set spaventa i suoi tifosi: comincia a zoppicare leggermente e mostra un fastidio alla coscia sinistra, ma non si lascia scoraggiare. Zverev trema nel quinto game, salva due palle break grazie al servizio e si porta avanti, ma l’azzurro resta incollato nel punteggio e continua a forzare gli scambi con il dritto.

Sul 4-5 arriva il momento chiave: Sinner tiene a zero un turno di battuta fondamentale per restare nel match e, nel game successivo, riesce a piazzare la zampata decisiva decisiva. Una risposta profonda gli vale il break, con Zverev che non regge la pressione e manda la palla a rete. È il colpo che decide il match.

Nel dodicesimo gioco, Sinner serve per il titolo. Nessuna esitazione: ace, volée vincente e un dritto che lascia fermo Zverev. Il tedesco prova la risposta finale, ma sbaglia di un soffio. Con un ultimo servizio vincente, Jannik chiude 7-5 e alza le braccia al cielo: il titolo è suo. I numeri del suo 2025, nonostante i 3 mesi di stop, sono impressionanti: e ora lo attendono le Finals di Torino.

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