
Dopo il trionfo di Pechino, Jannik Sinner torna in campo a Shanghai per difendere il titolo conquistato lo scorso anno. L’azzurro debutterà al secondo turno contro il tedesco Daniel Altmaier, con cui i precedenti sono sull’1-1. “È fantastico essere di nuovo qui, questo è un torneo molto speciale”, ha dichiarato Sinner nella conferenza pre-match.
Ormai argomento d’attualità, dopo Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, anche Novak Djokovic ha parlato del calendario e di cosa serve perché le cose cambino 🎙️
— Quindici Zero 🎾 (@quindicizero) October 2, 2025
“Io ero contrario all’estensione dei Masters 1000 su più giorni. Per i tornei può avere vantaggi, ma per i giocatori no:… pic.twitter.com/AGIlcIAKP4
Il numero uno azzurro ha sottolineato come le condizioni a Shanghai siano molto diverse rispetto a Pechino: “Qui è più caldo e umido, ho avuto solo una sessione di allenamento per prepararmi, sarà una sfida difficile”. Nel 2023, al Roland Garros, Altmaier lo aveva battuto in cinque set: un ricordo che rende ancora più insidioso l’esordio del campione uscente.
Sinner ha confermato di essersi lasciato alle spalle i problemi fisici accusati in semifinale contro De Minaur: “Mi sento bene, ho detto già prima della finale a Pechino che ero pronto. Qui sarà diverso, ma avrò un giorno di riposo e inizierò la preparazione al meglio”.
Dopo la finale persa agli Us Open contro Alcaraz, Sinner aveva annunciato di voler introdurre alcuni cambiamenti. In Cina si sono visti primi accenni: discese a rete, serve and volley e maggiore varietà. “Non sono l’unico a cambiare. Tutti i giocatori cercano di migliorare, non si tratta di rivoluzioni ma di piccoli aggiustamenti. Alcuni colpi hanno funzionato meglio, altri vanno perfezionati. Siamo soddisfatti del lavoro fatto”.
Durante la presentazione del torneo, gli organizzatori gli hanno mostrato una riproduzione di un guerriero di Xian con le sue fattezze. Jannik ha sorriso: “Sembra molto più forte di me”.
Negli ultimi giorni Carlos Alcaraz, Iga Swiatek e Coco Gauff hanno sollevato critiche sul calendario ATP e WTA, che hanno definito troppo fitto. Sinner ha scelto un approccio più equilibrato: “Non voglio criticare nulla. Ognuno la pensa in modo diverso. Possiamo ancora scegliere come giocatori, il calendario è quello che è”.
Tra gli aspetti che più hanno impressionato a Pechino, la capacità di Sinner di salvare palle break in situazioni delicate. “Non so se sia naturale. Cerco di concentrarmi sulla miglior opzione in ogni momento. A volte funziona, altre no, ma bisogna accettarlo. L’importante è spingersi al limite ed essere io a prendere le decisioni nei momenti di pressione”.
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