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Sinner, che sorpresa: annunciato il ritorno clamoroso nel suo staff

Quando scoppiò il caso Clostebol, l’ambiente del tennis subì un enorme scossone. Jannik Sinner, allora già numero uno, fu costretto a uno stop di tre mesi decretato dalla Wada per una contaminazione involontaria da sostanza proibita, vicenda che portò all’allontanamento di parte del suo staff, tra cui il preparatore atletico Umberto Ferrara, che pure non era coinvolto direttamente nel massaggio incriminato.

Una parentesi complicata che sembrava aver chiuso definitivamente la collaborazione. E invece, come spesso accade nello sport e nella vita, le strade si sono ricongiunte. Con effetto immediato, Jannik Sinner ha deciso di reinserire Umberto Ferrara nel suo team.

Una scelta che ha stupito tutti, ma che si basa su un rapporto che negli anni si era fondato sulla fiducia e sulla continuità. La decisione è maturata in vista della ripresa degli allenamenti a Montecarlo e dei prossimi appuntamenti importanti, come il Master 1000 di Cincinnati e lo Us Open. Niente da fare invece per Giacomo Naldi, il fisioterapista che quel nefasto massaggio aveva eseguito e che non farà parte della nuova squadra.

Ferrara, 56 anni, è una delle figure più esperte e rispettate del panorama italiano nel suo campo. Ex farmacista, ha seguito negli anni anche Berrettini, Cecchinato, Travaglia, Samsonova e Uros Vico, sempre con un approccio metodico ma fortemente umano.

Il comunicato del team Sinner spiega meglio di tante illazioni le ragioni che hanno portato al ritorno di Ferrara: “Umberto ha avuto un ruolo importante nello sviluppo di Jannik fino ad oggi, e il suo ritorno riflette una rinnovata attenzione alla continuità e alla performance ai massimi livelli”.

Oltre alle ragioni umane, sulla scelta di Jannik ha pesato un metodo di lavoro che il nostro numero uno conosce bene, calibrato sulle esigenze di un calendario serrato e di un atleta che conosce bene il proprio corpo. Ferrara ha ridotto il lavoro a secco e aumentato gli esercizi dinamici e combinati con racchetta e palline, cercando di far emergere le qualità genetiche di Jannik in modo naturale e sostenibile, senza eccedere con la palestra.

Dal punto di vista muscolare, il miglioramento in passato con Ferrara c’è stato ma senza esagerazioni: 3 kg in più nel 2024, funzionali alla resistenza e alla stabilità, evitando eventuali problemi che si sarebbero generati con uno sviluppo muscolare eccessivo. (continua dopo la foto)

Sinner resta un atleta molto attento anche all’alimentazione: niente regole rigide, ma qualità dei cibi e controllo dei macronutrienti. E se ogni tanto si concede un gelato, Ferrara non fa una piega: l’importante è lavorare duro. Tanto che, dopo un buon allenamento, il complimento migliore che può arrivare è solo uno: “Sei un toro”.

Un ritorno gradito dunque, che premia la professionalità di Ferrara e rinsalda un legame umano che, evidentemente, ha resistito al tempo e alle difficoltà. Con Ferrara di nuovo al suo fianco, Sinner è convinto di trovare la spinta giusta per affrontare i prossimi mesi con ancora maggiore entusiasmo.

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