
Il campionato è un treno in corsa che non aspetta nessuno. Mentre l’Inter e il Napoli sono impegnate in un’appassionante corsa scudetto, dietro è bagarre vera. Sei giornate alla fine, due posti disponibili, sette pretendenti — o forse sei e mezzo — che si contendono l’ingresso nell’élite del calcio continentale.
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— JNetwork24 (@J_network24) April 14, 2025
L’Atalanta si rialza dopo tre sconfitte e lo fa nel momento piĂ¹ delicato, battendo il Bologna nello scontro diretto. Tre punti che valgono oro e che riportano la Dea al terzo posto in classifica, a quota 61, con gli emiliani ora distanti quattro lunghezze. Il calendario è amico dei bergamaschi, con una sola montagna da scalare: la trasferta di Pasqua a San Siro contro il Milan. Un successo potrebbe mettere al sicuro il passaporto per la Champions.
Chi risorge dalle ceneri è anche la Juventus, rinvigorita dalla cura Tudor. Il tecnico croato ha restituito grinta e compattezza a una squadra che sembrava persa e ora, con 7 punti in tre partite, ha messo la freccia per il quarto posto. Ma il destino bianconero si gioca tutto nel cuore di maggio, quando dovrà vedersela in trasferta contro Bologna e Lazio, due concorrenti dirette.

Il Bologna di Italiano, invece, si ferma sul piĂ¹ bello. La sconfitta a Bergamo interrompe una striscia positiva fatta di sei vittorie e un pareggio, ma soprattutto complica una rincorsa resa giĂ ardua da un calendario da vertigini: Inter, Roma, Juve, Napoli e Fiorentina attendono gli emiliani al varco, con in mezzo una semifinale di Coppa Italia che puĂ² regalare un’importantissima finale ma anche svuotare il serbatoio mentale e fisico.
Frena anche la Lazio, che nel derby si ferma a un pari che sa di occasione persa. I biancocelesti sono ora a tre punti dal quarto posto, ma le prossime settimane non saranno semplici: tra le avversarie figurano proprio Juventus e Inter, in due delle ultime tre giornate. ServirĂ un miracolo, o qualcosa di molto simile.
Poi c’è la Roma di Ranieri. I giallorossi, a 54 punti, sono ora a cinque lunghezze dalla zona Champions. La sfida con l’Hellas è l’unico appuntamento sulla carta piĂ¹ agevole prima di un tour de force tremendo: Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan, in rapida successione, poi il Torino a chiudere. Un’agenda da Champions, ma con la necessitĂ di vincere quasi sempre per avere speranze.

Scivola anche la Fiorentina, inchiodata a quota 53 dal pari col Parma. La squadra di Palladino è la prima delle escluse dalla corsa alle coppe, appesantita da una Conference League che drena energie e concentrazione. Tra lotta salvezza e scontri diretti, il cammino della Viola è tutt’altro che agevole.
Infine, un segnale da Udine. Il Milan ritrova orgoglio e reti, con un 4-0 che restituisce la dignitĂ smarrita. La classifica resta impietosa: otto punti dalla zona Champions, cinque dall’Europa League. I rossoneri devono fare la corsa su se stessi e sperare negli inciampi altrui. Il prossimo match contro l’Atalanta è piĂ¹ di una partita: è una frontiera.
Ma, a dirla tutta, la via piĂ¹ breve per una coppa europea sembra passare per la Coppa Italia, dove il Diavolo dovrĂ fare i conti con un’Inter distratta da altri traguardi e poi, nel caso, con la vincente tra Bologna ed Empoli. La corsa Champions è un romanzo aperto, che si deciderĂ negli scontri diretti. E chi sbaglia adesso, resta giĂ¹ dal treno.
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