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Se fa la doccia sanguina e non può bere: la tremenda diagnosi a 25 anni

Come può un bisogno vitale, essere la causa del tuo peggior male? Il 60% circa, del nostro peso corporeo è composto di acqua e di acqua ci nutriamo ogni giorno. Eppure per qualcuno non è così: una ragazza di 25 anni è affetta da una rarissima patologia che la rende allergica all’acqua. Di questa patologia soffrono circa 250 persone in tutto il mondo.

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Allergica all’acqua e non può bere

Una ragazza di 25 anni è allergica all’acqua. Tessa, la giovane americana originaria di Fresno ha una rara patologia che le provoca eruzioni cutanee e orticaria, anche con le sue stesse lacrime e sudore le danno lo stesso risultato. “Uscivo dalla doccia e avevo enormi eruzioni sulla pelle, e il mio cuoio capelluto sanguinava dopo essermi lavata”, ha raccontato Tessa Hansen-Smith a proposito della sua Urticaria Aquagenica, che ha sviluppato quando aveva 8 anni. (continua dopo la foto)

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allergica all'acqua

L’Urticaria Aquagenica

Solo 250 persone al mondo soffrirebbero di questa particolare patologia. Sulla pelle, al contatto con l’acqua, indipendentemente dalla temperatura, si sviluppa velocemente un orticaria. Questa rara condizione colpisce maggiormente le donne, anche se le cause sono ancora sconosciute. La madre di Tessa, la dottoressa  Karen Hansen-Smith, è un medico di medicina generale ed è stata la prima persona a capire che sua figlia aveva un’allergia all’acqua, dopo anni di test da parte di specialisti. (continua dopo la foto)

Tessa non può bere e farsi la doccia

Nonostante il nostro fabbisogno quotidiano di acqua, Tessa beve principalmente latte, visto che il suo contenuto d’acqua è bilanciato dai grassi e dalle proteine. Se mangia cibi ad alto contenuto di acqua o ne beve un pò, la ragazza avverte una sensazione di bruciore. Tessa non può fare la doccia, ma per pulire “il mio corpo con salviettine umide appositamente progettate per questo, ma anche quelle fanno male“, ha fatto sapere su Instagram.

Stare sotto la doccia per più di 5 minuti, cercando anche di non svenire mentre c’è l’acqua che mi colpisce, non è un’esperienza rilassante di self-care come può esserlo per gli altri“, spiega. “Stiamo lottando ora per pagare le mie spese mediche e arrivare a fine mese“, ha scritto in una pagina GoFundMe creata per aiutare a coprire le spese attuali e future.