
Lorenzo Finn ha scritto una pagina storica per il ciclismo italiano conquistando il titolo mondiale Under 23 a Kigali, in Ruanda. Il giovane ligure, nato nel 2006 a Genova da madre italiana e padre inglese, ha bissato il successo ottenuto lo scorso anno tra gli junior a Zurigo.
🔵Mondiali di #ciclismo in Ruanda. Dopo il bronzo di Federica #Venturelli nella cronometro Under 23 e l'oro di Lorenzo #Finn nella prova in linea di categoria, è arrivato l'argento🥈di Chantal #Pegolo tra le juniores. Un'importante prestazione e una medaglia che vale tantissimo. pic.twitter.com/w9bdD0Yuss
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) September 27, 2025
Sul podio con lui sono saliti lo svizzero Jan Huber e l’austriaco Marco Schrettl, mentre l’Italia ha potuto festeggiare anche il bronzo di Federica Venturelli nella crono Under 23 femminile. Finn era il più giovane dei 118 corridori al via e ha mostrato una maturità tattica sorprendente, confermandosi come una delle grandi promesse del ciclismo italiano.
Cresciuto ad Avegno, Lorenzo Finn ha iniziato con calcio e tennis, ma si è avvicinato al ciclismo dopo un infortunio al ginocchio. Studente al Liceo Scientifico di Genova, alto 1,81 m per 63 kg, è considerato uno scalatore puro ma riesce a essere efficace anche nelle prove a cronometro.
Dopo un esordio discreto tra i giovanissimi, è esploso da juniores conquistando nel 2024 sia il titolo italiano (in linea e a cronometro) sia il Mondiale juniores a Zurigo, costruendo un curriculum già impressionante per la sua età.
Dal 2025 corre tra gli Under 23 con il team di sviluppo Red Bull-Bora-Hansgrohe Rookies, con l’obiettivo di affermarsi nelle grandi corse a tappe. La sua crescita sarà attentamente seguita dagli addetti ai lavori, per valutare se potrà diventare un protagonista anche tra i professionisti.
Il trionfo di Finn ai Mondiali U23 porta anche un premio ufficiale di circa 4.000 euro, una cifra modesta rispetto a quanto guadagnano i professionisti, che per le gare di domenica possono arrivare a 8.000 euro. Va detto però che, oltre ai premi ufficiali, i corridori percepiscono entrate aggiuntive dagli sponsor e dalle rispettive Federazioni, che contribuiscono a sostenere la carriera dei giovani talenti.
Con la doppietta mondiale già nel curriculum e un talento naturale da scalatore, Lorenzo Finn si conferma come uno dei prospetti più interessanti del ciclismo internazionale e una promessa italiana da seguire con attenzione negli anni a venire.
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