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Precipita nel vano ascensore di casa, poi viene portata in ospedale ed è choc: cosa succede

La ricostruzione della Squadra Mobile

A portare la donna in ospedale è stato il capo cantiere, che ha raccontato ai medici una storia del tutto falsa. Una versione confermata, almeno all’inizio, anche dal marito della vittima, che ha raggiunto il pronto soccorso poco dopo. Soltanto in un secondo momento l’uomo ha confessato quanto realmente accaduto, anche se con esitazioni e reticenze. A quel punto, gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal pm Alessandro Gobbis, hanno iniziato a scavare nel racconto, ascoltando i muratori presenti, la figlia della donna e analizzando la documentazione relativa alla consegna dell’immobile. La ditta di costruzioni, dal canto suo, ha dichiarato che l’abitazione era già stata formalmente consegnata ai futuri proprietari. Questo dettaglio potrebbe rivelarsi cruciale per stabilire responsabilità e competenze sulla sicurezza del cantiere.

Le condizioni della vittima: si teme una paralisi

Dopo l’incidente, la donna è stata trasferita d’urgenza all’ospedale San Carlo, dove è stata operata e ricoverata nel reparto di neurochirurgia. Le lesioni riportate alla schiena, tuttavia, sono molto gravi e secondo i medici potrebbero comportare una paralisi permanente, costringendola alla sedia a rotelle. La prognosi resta riservata, ma le speranze di un pieno recupero sembrano scarse. Un epilogo drammatico per una vicenda che, oltre al dolore fisico della vittima, lascia aperti molti interrogativi sul piano etico e legale. Al momento, non risultano indagati, ma gli accertamenti proseguono. L’attenzione degli inquirenti è concentrata sia sull’effettivo stato del cantiere al momento dell’incidente, sia sulle responsabilità individuali legate alla gestione dell’emergenza e alla falsa testimonianza fornita ai medici. La procura potrebbe valutare eventuali capi d’imputazione legati all’omissione di soccorso, al falso, e anche alla violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel frattempo, resta l’immagine di una visita che doveva essere il primo passo verso una nuova vita in una casa appena comprata, e che si è invece trasformata in una tragedia.

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