
Pallavolo, chiamatele “le imbattibili” se volete, chiamatele come volete ma quel che è certo è che tutti ci dobbiamo inchinare davanti alle ragazze guidate dal Ct Julio Velasco: il record delle azzurre sta diventando impressionante e, soprattutto, regala all’Italia una nuova, prestigiosa vittoria: la Nations League è di nuovo nostra.
Le azzurre hanno battuto 3 a 1 il Brasile e e con una prestazione sublime hanno vinto il torneo per la seconda volta di fila. #pallavolo #volleyball #vnl #brasile #fabriziosbardella #velasco #lodz #antropova https://t.co/xZzgTEBCrr
— fabrizio sbardella (@fabriziosbardel) July 28, 2025
Già , perché non si ferma più la marcia della nazionale femminile di volley guidata dal tecnico argentino. Dopo l’oro olimpico a Parigi, arriva anche la Nations League 2025, con un’altra impresa: 3-1 al Brasile in finale a Lodz, in Polonia. È la 29ª vittoria consecutiva per l’Italia, un dominio senza precedenti. (continua dopo la foto)

Il match si apre con qualche difficoltà , ma le azzurre rimontano dopo aver perso il primo set. Decisivi gli ingressi dalla panchina di Antropova, Nervini e Cambi, protagoniste in un match complicato, fisico e carico di tensione.
Il primo set è da montagne russe. Dopo una partenza sottotono (3-7), le azzurre trovano ritmo, salgono fino al 19-15 grazie a Sylla e a un bagher magico di Egonu, ma poi si spengono: il Brasile pareggia a 21 e chiude il set approfittando degli errori italiani.
Nel secondo parziale l’Italia reagisce con Danesi e Sylla, arriva fino al 13-5 ma perde Degradi per un infortunio al ginocchio. Nonostante il colpo, la squadra non si scompone: Fahr guida le compagne fino al 25-18, mentre Nervini entra a freddo ma non trema e offre un’ottima prestazione.
Nel terzo set Velasco cambia le carte: fuori Egonu, dentro Antropova, e la mossa paga. Con la giovanissima Nervini (21 anni), le azzurre si accendono. Il monster block su Gabi vale il +4, poi ancora Antropova con una bordata per il 2-1. (continua dopo la foto)

Nel quarto set è battaglia pura. Il Brasile non molla, spinge con Julia e Bergman, ma l’Italia è solidissima. Cambi entra al palleggio e si fa sentire, Fahr e Sylla danno l’allungo decisivo. Si chiude al terzo match point, con Antropova top scorer a 18 punti, seguita dai 16 di Sylla.
L’unica nota stonata della serata è l’infortunio di Degradi. Ma il morale è alle stelle e il gruppo è unito come mai prima. Il successo contro una squadra esperta e tosta come quella di Ze Roberto lancia un segnale forte in vista del Mondiale, al via il 22 agosto in Thailandia. Velasco ha costruito una macchina quasi perfetta. E l’Italia, ora, fa paura a tutti.
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