Cosa fare se si è acquistato il salmone contaminato
Il prodotto è stato già ritirato dagli scaffali della grande distribuzione, ma non è escluso che alcune confezioni siano già finite nelle case dei consumatori. Il Ministero è chiaro: non bisogna mangiare il salmone con lotto 120525 e scadenza 2 giugno 2025. È fondamentale restituire immediatamente la confezione al punto vendita, anche se non ancora aperta, per ottenere il rimborso. Evitare il consumo. In caso di sintomi compatibili con la listeriosi nelle ore o nei giorni successivi al consumo, è consigliabile contattare il medico di base o il pronto soccorso, informando dell’avvenuto consumo di un alimento oggetto di richiamo.

Sicurezza alimentare: i controlli continuano
Il caso del salmone contaminato da Listeria è solo l’ultimo di una lunga serie di allerte alimentari che coinvolgono prodotti a base di pesce crudo o poco cotto, come sushi, carpacci e marinati. Il Ministero della Salute, insieme agli organi preposti ai controlli sul territorio, sta rafforzando le verifiche igienico-sanitarie, in particolare nei reparti refrigerati. L’azienda produttrice, Bernardini Gastone Srl, ha comunicato di collaborare attivamente con le autorità e di aver già avviato le procedure interne per il ritiro. Il caso evidenzia l’importanza della tracciabilità e della vigilanza alimentare in una filiera sempre più esposta a rischi biologici. Per restare aggiornati su nuovi richiami, si consiglia di consultare regolarmente il portale ufficiale del Ministero della Salute – Sezione “Richiami alimentari”.
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