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“Virus negli acquedotti”, l’ordinanza vieta di bere l’acqua: cosa succede davvero

Lombardia, tracce di Norovirus dell’acqua della rete idrica – Una nuova ordinanza che vieta di bere l’acqua del rubinetto ai residenti è stata emessa in un comune della regione. La nuova norma avrebbe origine dal rilevamento di tracce del virus nelle acque dell’acquedotto che fornisce l’acqua alla zona del Tonale. (Continua a leggere dopo la foto…)

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Contaminazione Norovirus Acqua del Tonale

Il casi di malessere: le analisi sull’acqua

Tutto è iniziato quando due ragazze sono state ricoverate in ospedale per gastroenterite acuta durante un soggiorno in un albergo vicino al passo del Tonale. Nelle zone limitrofe si sono registrati altri casi simili che hanno portato alla richiesta di analisi dell’acqua della rete idrica. La decisione dell’amministrazione ha scatenato la preoccupazione degli abitanti che ora si chiedono quale sia l’entità del problema. A rispondere della questione è arrivato il primo cittadino del comune da cui è partita l’ordinanza che ha spiegato la sua prospettiva sulla questione. (Continua a leggere dopo la foto…)

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L’ordinanza del comune di Ponte di Legno

Il primo cittadino di Ponte di Legno, in Lombardia, ha deciso di dire la sua sul caso mediatico che si è creato dopo l’ordinanza che vieta ai cittadini di bere l’acqua del rubinetto. La sua opinione è stata riportata dal sito Fanpage nel quale articolo si legge: “Chissà quanti acquedotti ci sono che hanno acque contaminate da Norovirus e non lo sanno”. Il sindaco Ivan Faustinelli ha poi argomentato la sua decisione.

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