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Un episodio tanto curioso quanto controverso ha avuto come protagonista Bikeitalia, una testata giornalistica che si occupa di cicloturismo, che si è vista multare dal Comune di Asciano per l’utilizzo di fotografie scattate nel territorio locale. La multa, di ben 480 euro, è stata contestata per la presunta violazione del “Regolamento per l’effettuazione delle riprese foto e video cinematografiche” approvato dal Comune nel 2016 e modificato nel 2020.
Foto alle strade bianche, multa di 470 euro: scoppia un caso tra Bikeitalia e Comune di Asciano https://t.co/1o1PB9sgVT
— Repubblica Firenze (@rep_firenze) February 7, 2025
La testata è stata accusata di aver pubblicato immagini dei luoghi caratteristici di Asciano, tra cui il famoso Sito Transitorio, con il titolo “Gravel Supertuscan: in bici nelle terre di Montepulciano e Montalcino”, senza la necessaria autorizzazione comunale. Quando Bikeitalia ha ricevuto il verbale tramite posta elettronica certificata, la reazione iniziale è stata di incredulità.
La testata ha pensato si trattasse di uno scherzo, ma la realtà si è rivelata ben più sorprendente: il Comune di Asciano stava davvero sanzionando l’utilizzo di fotografie del suo territorio pubblicate online, con la motivazione che la promozione dei luoghi attraverso quelle immagini fosse “fuorviante e lesiva” senza l’autorizzazione formale.
Le motivazioni ufficiali per la multa riflettono una strategia a dir poco singolare: il Comune sembra aver deciso di monitorare e punire chiunque pubblichi immagini del proprio territorio. Nonostante il fatto che l’articolo incriminato avesse generato circa 15.000 visualizzazioni in meno di un mese – un risultato che avrebbe potuto portare visibilità e potenzialmente attrarre turisti in un’area dalla forte vocazione agricola – il Comune ha scelto di comminare la multa.
Una strategia poco lungimirante per il turismo
Questo episodio ha sollevato non poche domande. È davvero questa la strada giusta per promuovere un territorio? Invece di sfruttare la visibilità gratuita che le foto possono offrire, Asciano ha optato per una linea di approccio che rischia di danneggiare la sua immagine, non solo tra i cicloturisti, ma anche tra chi promuove il turismo rurale e sostenibile. (continua dopo la foto)
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Nel frattempo, Bikeitalia sta preparando la quarta edizione della Fiera del Cicloturismo, che si terrà a Bologna dal 4 al 6 aprile 2025. Durante l’evento, ci sarà spazio per discutere anche dei modelli di sviluppo del territorio, e la testata ha deciso di riservare un palco al Sindaco di Asciano o a un suo delegato per spiegare come questa politica di multe possa beneficiare concretamente il Comune, soprattutto in termini di visibilità turistica e risorse economiche.
Un altro caso controverso
L’immagine utilizzata da BikeItalia nell’ambito di un servizio sul cicloturismo, è diventata così il fulcro di un acceso dibattito che ha coinvolto anche altre realtà. Un altro episodio ha coinvolto un’Associazione romana, organizzatrice di un evento di trekking che si è svolto dal 6 all’8 dicembre 2024, che aveva scelto San Quirico d’Orcia come base per il suo weekend di escursioni, trekking e degustazioni nella splendida Val d’Orcia.
Durante la preparazione della locandina, l’Associazione ha scaricato un’immagine di paesaggio dalla rete, priva di indicazioni su diritti d’autore. Un errore che ha spinto il Comune di Asciano a multare l’Associazione per l’utilizzo non autorizzato dell’immagine. La multa di 160 euro è stata notificata a gennaio 2025, settimane dopo la conclusione dell’evento, ma l’Associazione ha prontamente rimosso l’immagine dal proprio sito e dai canali social.
In seguito, la multa è stata ridotta a 80 euro, una somma che, nonostante la giustificazione, ha indispettito la presidente dell’Associazione. “Abbiamo preferito pagare per chiudere la vicenda”, ha dichiarato la presidente, spiegando che un ricorso avrebbe comportato ulteriori spese legali. Inoltre, ha sottolineato come il piccolo evento abbia portato un contributo economico al territorio, con 15 partecipanti che hanno soggiornato nella zona e contribuito a sostenere l’economia locale.
Questo episodio solleva ulteriori domande sulla promozione turistica e sull’efficacia di queste multe. L’Associazione di trekking deciderà probabilmente di evitare il Comune di Asciano in futuro, preferendo altri territori dove la promozione del paesaggio e delle tradizioni locali non venga ostacolata da multe per l’uso non autorizzato di immagini. Molti operatori turistici ritengono che questo approccio rischi di danneggiare l’immagine del territorio e sia, alla fine, controproducente.