
Si sa che Josè Mourinho è stato, ed è ancora, uno degli allenatori più vincenti, carismatici e discussi della sua generazione (e non solo). Le Champions conquistate con il Porto e poi con l’Inter nel 2010 restano grandissime imprese, alle quali si aggiungono i tanti trofei nazionali vinti in giro per l’Europa. Con i nerazzurri, oltre alla Champions in due anni il tecnico portoghese ha portato a casa anche due campionati, una Coppa Italia e una Supercoppa.
🤬 #Taylor fuori dal tunnel
— Il Romanista (@ilRomanistaweb) October 11, 2025
Il fischietto della finale di Budapest torna a parlare: «Nessun errore grave, è stata la peggior situazione mai affrontata. #Mourinho? Influenzò i tifosi». La BBC “cade” sul garage
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Ma proprio con un giocatore che attualmente milita nell’Inter lo Special One ha avuto uno scontro durissimo e reiterato, finito con un finale a dir poco sorprendente, visto ciò che era successo pima. Ed è stato Henrikh Mkhitaryan a raccontare i retroscena di una vicenda di quelle che, nel calcio, si vengono a sapere (quasi) sempre dopo. (continua dopo la foto)

Nella sua autobiografia, “La mia vita sempre al centro”, il centrocampista dell’Inter ha raccontato il burrascoso rapporto con il tecnico lusitano durante la stagione 2016/17 al Manchester United. Una vera e propria rissa continua culminata con uno scambio di insulti e accuse.
Quello che doveva essere un binomio vincente, con il tecnico portoghese entusiasta del suo nuovo acquisto, si è trasformato in una convivenza esplosiva durata appena 18 mesi. “È un vero giocatore di squadra, con grande abilità e fiuto per il gol”, aveva detto all’inizio Mourinho. Parole presto smentite dai fatti.
Nel libro, Mkhitaryan ricostruisce uno scontro frontale durissimo: “Gli ho detto che mi criticava da un anno e mezzo, da quando sono arrivato allo United. Mourinho mi ha risposto che ero una me**a. Io gli ho detto che anche lui era una m**da. Una m*rda enorme”.
Da quel momento, la frattura fra i due diventò irrecuperabile – o almeno così sembrava. “Durante gli allenamenti non mi diceva nulla, ma ogni sera mi mandava un messaggio su WhatsApp: ‘Miki, vattene, per favore’. Io gli rispondevo che lo avrei fatto solo se avessi trovato la squadra giusta”. (continua dopo la foto)

Poi, racconta l’armeno, arrivò il colpo di scena: “Verso la fine del mercato mi scrisse: ‘Miki, per favore, vattene via così possiamo prendere Alexis Sanchez’. Alla fine lo scambio con l’Arsenal si fece, e fu quello il mio addio allo United”.
Sorprendentemente, l’aneddoto del centrocampista armeno ha una postilla. Nella stagione 2021/22 Josè Mourinho arrivò sulla panchina della Roma, e i due si ritrovarono nuovamente nello stesso spogliatoio. Ma sia il Mou, sia Micky sono due persone speciali: per cui, anziché ricominciare a litigare, andarono d’amore e d’accordo.
“Il primo giorno ci siamo abbracciati come nulla fosse”, ha raccontato Mkhitaryan. Un epilogo inatteso per una storia segnata da frasi taglienti, insulti all’arma bianca, messaggi notturni e un addio pieno di tensione, ma che alla fine si è chiusa con un abbraccio e con una nuova avventura insieme sotto il cupolone. Sì, perché e storie di calcio sono così: quasi mai banali, come Josè Mourinho da Setubal.
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