MotoGP, la prima sessione di prove libere del GP di Malesia si apre nel segno della Ducati Gresini di Fermin Aldeguer, autore del miglior tempo in 2:00.199. Lo spagnolo precede di appena due decimi la Desmosedici GP25 di Francesco Bagnaia, apparso finalmente a suo agio dopo un periodo difficile. Il campione del mondo in carica ha mostrato un ottimo passo nella parte iniziale della sessione, interrotta poi dalla pioggia che ha impedito ulteriori miglioramenti.
✊ @Aldeguer54 set the pace in FP1 before the heavens really did open in a big way 🌧️#MalaysianGP 🇲🇾https://t.co/kkQRq8QNv9
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Buon inizio per Honda con Joan Mir
Sulla pista malese, già teatro dei test invernali, Joan Mir regala un segnale di speranza alla Honda, chiudendo con il terzo tempo e confermando un avvio di weekend positivo per la casa giapponese. Alle sue spalle spicca la prestazione di Pol Espargaro, pilota sostituto di Maverick Viñales nel team Tech3, quarto con la KTM e ancora una volta sorprendente nel ruolo di collaudatore.
Italiani in difficoltà
Alle spalle dei primi, Marco Bezzecchi (Aprilia) e Luca Marini (Honda) si piazzano in quinta e sesta posizione, separati da appena un decimo. Settimo Alex Marquez, protagonista di una scivolata in curva 7 ma determinato a chiudere il weekend con il titolo di vicecampione del mondo, obiettivo ormai alla sua portata.
Più indietro le Yamaha di Fabio Quartararo e Jack Miller, rispettivamente ottavo e nono, mentre la KTM ufficiale di Pedro Acosta chiude la top 10, apparendo però meno incisiva rispetto ai weekend precedenti.

Morbidelli guida gli italiani fuori dalla top 10
Tra gli italiani più attesi, Franco Morbidelli chiude all’11° posto con la Ducati VR46, davanti a un gruppo di connazionali costretti a inseguire. Enea Bastianini è 15°, Fabio Di Giannantonio 17°, mentre i tester Michele Pirro (Ducati) e Lorenzo Savadori (Aprilia) navigano nelle retrovie, rispettivamente 20° e 21°.
Chiudono la classifica Augusto Fernandez (Yamaha) e Somkiat Chantra (Honda LCR), mentre Raul Fernandez, fresco vincitore della gara australiana, si ferma al 19° posto dietro a Binder (12°), Ogura (13°), Zarco (14°), Oliveira (16°) e Rins (18°).
Bagnaia ritrova fiducia prima della pioggia
Il weekend di Sepang si apre dunque con segnali incoraggianti per Bagnaia, che sembra aver ritrovato fiducia sulla sua Ducati ufficiale. Un ritorno nelle zone alte che, unito alla solidità di Aldeguer, conferma la superiorità della casa di Borgo Panigale anche sul tracciato malese.
Le prossime sessioni, in particolare le prequalifiche, saranno decisive per definire la griglia della Q2, dove gli italiani dovranno alzare il ritmo per rimanere in corsa.
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