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Mondiali di sci, Johnson conquista il titolo in discesa libera: delusione per Brignone e Goggia

Il pettorale numero 1 si è rivelato un segnale del destino per Breezy Johnson, che ai Mondiali di sci alpino ha conquistato la medaglia d’oro nella discesa femminile. L’americana, già dimostrata capace di esprimersi al meglio nelle prove cronometrate, ha confermato il suo talento in gara aggiudicandosi il primo titolo in carriera. Con un tempo di 1’41″29, Johnson ha sfruttato al massimo il terreno intonso, anticipando l’austriaca Mjriam Puchner e la ceca Ester Ledecka.

Il dominio tecnico di Johnson sul tracciato

Su un tracciato dove è fondamentale far scivolare gli sci senza commettere errori, Johnson ha saputo gestirsi alla perfezione nelle prime fasi, accelerando nei tratti più pianeggianti in cui era essenziale lasciar libero il potenziale degli attrezzi. Questo elemento è stato determinante, poiché ha costretto tutte le avversarie a lottare per tenere il passo. La sua incredibile accelerazione le ha permesso di distanziarsi di quindici centesimi dalla padrona di casa, Mjriam Puchner.

Sebbene l’austriaca abbia dimostrato di essere decisamente più veloce nel tratto alto, grazie anche alla capacità di generare velocità nei punti chiave, un piccolo sbilanciamento su uno dei dossi le ha fatto perdere quella rapidità essenziale per rimanere agganciata a Johnson. Nonostante i tentativi di disegnare curve più efficaci rispetto alla sfidante, Puchner si è dovuta accontentare dell’argento, con Ester Ledecka che ha conquistato il bronzo, a ventuno centesimi dalla vincitrice. Puchner è rimasta, inoltre, rammaricata per aver perso una grande occasione a causa degli sbilanciamenti patiti sui salti e della spigolata nel finale.

Le prestazioni italiane: un mix di sforzi e delusioni

Sul fronte italiano, la prova non è andata come sperato. Nicol Delago, che si era guadagnata il posto nelle prove cronometrate, è stata la migliore tra le azzurre, chiudendo in ottava piazza a 0,76 secondi da Johnson. La gardenese ha vissuto una gara segnata da numerose sbavature e dalle difficoltà nei tratti caratterizzati dai dossi, riuscendo però a lasciarsi alle spalle la collega Federica Brignone, che si è attestata al decimo posto, a 1″19 di distanza dall’americana.

Ancor più lontane sono risultate Laura Pirovano e Sofia Goggia, entrambe fuori dalla top ten e a distanze rispettivamente di 1″69 e 1″97. Nonostante abbiano completato due gare senza eccessivi errori, le due atlete hanno confermato la loro poca dimestichezza con un tracciato che ha favorito le sciatrici capaci di generare velocità pura, senza mai “intraversare” gli sci.

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