
Mattia Furlani vola in finale nel lungo. Con un primo salto da 8,07 metri conquista la qualificazione nella sua specialità ai Mondiali di Tokyo, per la gara decisiva in programma martedì 17 settembre alle 13.50 ora italiana. Una misura che, pur non raggiungendo l’accesso diretto fissato a 8,15, gli garantisce comunque il nono posto assoluto tra i 12 finalisti.
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Fra le misure migliori delle qualificazioni intanto svettano i big: Miltiadis Tentoglou (8,17 al primo tentativo), lo spagnolo Lester Lescay (8,21) e il giamaicano Tajay Gayle (8,28), con il connazionale Nikaoli Williams che tocca anch’egli 8,15.
Clamorosa l’esclusione di Carey McLeod, bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow 2024, e dell’australiano Liam Adcock, stagionale da 8,34 e capace di battere proprio Furlani al Golden Gala 2025. Dopo il primo salto, l’azzurro ha chiuso con un modesto 6,52 e un nullo, dando l’impressione di non essere a suo agio sulla pedana nipponica. Una sensazione però smentita dalle sue stesse parole nel dopo gara.
“Mi sento molto bene“, ha spiegato Furlani, “e oggi dopo il primo salto, con cui volevo solo garantirmi la qualificazione, nel secondo ho fatto un esperimento di stacco senza chiudere, mentre nel terzo ho sbagliato la ritmica della rincorsa.
“In finale sarà certamente un’altra storia“, ha concluso l’azzurro, “sono molto carico e fiducioso di poter chiudere al meglio un’altra stagione già ricca di tante soddisfazioni”. Il giovane talento azzurro, dunque, nonostante qualche imperfezione tecnica, si presenterà alla finale di martedì con la consapevolezza di poter lottare per un risultato di prestigio.
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