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Mondiale per Club, il PSG in forma Champions: il Bayern esagera, goleada storica

Il Psg fa sul serio anche al Mondiale per club, confermandosi la squadra da battere. Al Rose Bowl di Pasadena, la formazione di Luis Enrique annienta l’Atletico Madrid con un perentorio 4-0, proseguendo la striscia di prestazioni dominanti iniziata in Champions League.

La partita, di fatto, non è mai esistita: Fabian Ruiz sblocca al 19′, poi è un monologo parigino. Vitinha raddoppia sul finire di primo tempo, sfruttando un’iniziativa di Kvara, imprendibile per la difesa spagnola. Nella ripresa, spazio al baby Mayulu, autore del tris, e al rigore di Lee Kang-In che chiude il conto tra gli applausi degli 80 mila di Pasadena.

Il lavoro di Luis Enrique si vede in ogni dettaglio: la squadra corre, pressa e incanta. Anche sullo 0-0, un retropassaggio in scivolata di Doué per coprire Hakimi a terra mostra quanto il tecnico spagnolo abbia plasmato una macchina perfetta, capace di mixare talento e sacrificio. Simeone incassa la lezione, chiudendo con un possesso palla inchiodato al 26% e pochissime vere occasioni: troppo forte questo Psg per chiunque.

Bayern, dieci gol e poco altro: Auckland travolto

Se il Psg incanta per qualità, il Bayern Monaco impressiona per forza bruta: 10-0 rifilato ai dilettanti neozelandesi dell’Auckland City in una sfida che ha poco di competitivo, ma tanto di statistico.

Dopo 22 minuti è già 4-0: nel primo tempo arrivano a sei le reti, con Jamal Musiala in grande spolvero (tripletta) e Thomas Müller che sigla il 250° gol con i bavaresi. Una festa anche per chi doveva ritrovare forma, come Kingsley Coman, autore di due reti e un assist per Sacha Boey. Si rivede pure Michael Olise, doppietta personale e rifinitore per Müller.

Gli avversari? Onesti lavoratori e appassionati: tra loro operai, magazzinieri, camerieri e agenti immobiliari, impossibili da paragonare ai giganti tedeschi. Alla fine resta solo un dato da record e un Bayern in scioltezza, pronto a misurarsi con avversari di tutt’altro spessore per provare a portare a casa l’ennesimo titolo.

Psg e Bayern, intanto, lanciano il primo segnale forte: la corsa al Mondiale per club parla già la loro lingua. ma, mentre i tedeschi andranno rivisti con avversari all’altezza, i parigini hanno dato una dimostrazione di forza davvero impressionante.

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