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Milan, la corsa scudetto passa dal nuovo Leao: cosa dicono i numeri

Rafa Leao non è più soltanto il talento istintivo e un po’ lunatico di un tempo: oggi è dalle sue giocate e dai suoi piedi passa una buona fetta della corsa scudetto del Milan. Gol, assist, rigori, e soprattutto una presenza costante nella partita: il portoghese ha trovato il suo posto al centro del progetto di Allegri, dentro e fuori dal campo.

Chi lo conosce sa che Leao non è mai stato indifferente. Anche quando sorrideva dopo un errore, dietro quel sorriso si nascondeva una rabbia mascherata forse da una certa timidezza di fondo. Ora il portoghese è in piena fiducia: lo si è visto nella vittoria contro la Roma, quando ha bruciato Ndicka in velocità e servito l’assist per il gol decisivo di Pavlovic.

Alla fine del big match vinto contro i giallorossi, per l’attaccante portoghese è arrivato anche il riconoscimento come uomo partita, condiviso con Maignan, eroe nel finale di gara grazie al rigore parato a Dybala. (continua dopo la foto)

Oggi Leao è uno dei senatori rossoneri: con l’addio di molti veterani, è diventato una guida tecnica e carismatica per i compagni. Contro la Roma, era lui a incitare gli altri, non più il contrario. E nello spogliatoio il suo contributo è stato riconosciuto da tutti, ed è stato ricambiato con un applauso collettivo.

Con Allegri Leão ha migliorato la sua capacità di partecipare al gioco: non è più solo un esterno esplosivo, ma anche un rifinitore, un uomo squadra e sa tornare a centrocampo per recuperare palloni. L’assist per Pavlovic contro la Roma è stato un piccolo capolavoro: partenza dalla fascia sinistra, taglio centrale e passaggio che libera il compagno.

Allegri gli chiede duttilità – svariare, proteggere palla, tornare a centrocampo – e Rafa risponde con prestazioni magari meno spettacolari, ma di certo più utili alla squadra. Si vede leggendo le statistiche: il portoghese ha migliorato il suo impatto complessivo sulle partite.

Altro segnale: Leão ha segnato il suo primo rigore con la maglia rossonera, un dettaglio che fotografa una crescita di fiducia e la voglia di prendersi le sue responsabilità. In campo la sua presenza si sente da molti punti di vista: gesti per caricare i compagni, incoraggiamenti ai più giovani e una capacità crescente di essere presente nei momenti caldi della partita. (continua dopo la foto)

Anche che la gestione fisica è migliorata: Leão riesce a contribuire maggiormente e più a lungo all’interno delle gare. Questo mette Allegri in una posizione vantaggiosa: avere un giocatore che può schierare in diversi ruoli (esterno, seconda punta, rifinitore) e che favorisce soluzioni tattiche differenti, il tutto senza stravolgere l’equilibrio della squadra.

La svolta di Rafa non è solo estetica: è misurabile. Le statistiche del 2025 – resa realizzativa, assist, giocate decisive, recuperi – tracciano il profilo di un giocatore che è diventato centrale nel progetto del Milan. Allegri gli ha dato compiti precisi e gli ha trasmesso fiducia. Se Leao continuerà a migliorare con costanza, sarà lui la chiave per guidare il Milan verso lo scudetto.

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