x

x

Vai al contenuto

Milan, è arrivato Modric: le prime parole del croato da rossonero, tifosi entusiasti

È ufficialmente cominciata l’avventura rossonera di Luka Modric, tra entusiasmo, selfie, firme, sorrisi e un messaggio ai tifosi: “Sono molto felice di essere qui, mi aspettano grandi sfide, sono molto carico”. Le sue prime parole da milanista hanno scaldato una tifoseria già in fermento da giorni.

Il “Modric Day” si è consumato oggi, tra l’arrivo a Milano, le visite mediche, l’idoneità sportiva e la puntata a Casa Milan, dove il croato firmerà un contratto fino al 2026, con opzione per il 2027.

Modric è sbarcato a Malpensa Prime verso le 11.30 con volo privato da Madrid, accolto da numerosi media croati e internazionali. Nessun tifoso allo scalo, ma solo per questioni logistiche: lo aspettavano invece in clinica La Madonnina, dove una cinquantina di sostenitori rossoneri si sono radunati con maglie e fotografie del centrocampista croato, sperando in un autografo o una foto.

Luka ha mantenuto un profilo basso, ma ha salutato tutti con un sorriso, prima di iniziare l’iter medico durato oltre due ore. Conclusi gli esami, è stato poi il momento dell’idoneità sportiva al Centro Ambrosiano, tappa obbligata prima della firma ufficiale. E anche lì, ad accoglierlo, c’erano giovani tifosi entusiasti per l’arrivo del nuovo numero 14.

Tra i primi a commentare l’approdo di Modric in Serie A è stato John Terry, intercettato proprio a Malpensa: “È un giocatore fantastico e una grande persona. Porterà esperienza, classe e mentalità vincente. Il Milan ha fatto un colpo perfetto”.

Dopo le firme, le foto ufficiali e le interviste ai canali social del club, Modric chiuderà la sua giornata a Milanello, dove incontrerà Massimiliano Allegri e i suoi nuovi compagni. Il rientro in campo è previsto per il 4 agosto, data d’inizio ufficiale della sua avventura rossonera.

Il Milan accoglie così uno dei più grandi centrocampisti della sua generazione, pronto a portare carisma, qualità e un bagaglio internazionale straordinario. E il popolo di San Siro già sogna.

Leggi anche:

Argomenti