Serie A, la possibilità che Milan-Como si giochi dall’altra parte del mondo, a Perth, si fa sempre più concreta. Dopo settimane di indiscrezioni, è arrivato l’ok ufficiale della federcalcio australiana, che ha inviato alla FIFA una lettera di approvazione per l’evento, a condizione che la partita non interferisca con il calendario del campionato locale.
Ora la decisione finale passa alla FIFA e alla Confederazione calcistica asiatica (AFC), chiamate a ratificare la scelta e a rendere ufficiale quella che sarebbe una prima storica per la Serie A: mai una partita del massimo campionato italiano è stata disputata all’estero.
Milan-Como a Perth, c'è un altro passo avanti: arriva l'ok della federcalcio australiana https://t.co/lJaCah0XHM
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) October 24, 2025
Perché si parla di giocare a Perth
Il match, previsto per il 7 o 8 febbraio, è al centro di un complesso incastro logistico. L’ipotesi australiana nasce infatti dall’inagibilità di San Siro, che in quei giorni sarà coinvolto nei lavori per la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Per risolvere il problema, la Lega Serie A ha preso in considerazione varie alternative, ma l’idea di una trasferta eccezionale a Perth è diventata la più affascinante e al tempo stesso la più discussa.
Le reazioni dei protagonisti
Se dal punto di vista organizzativo l’entusiasmo è evidente, giocatori e allenatori non sembrano altrettanto favorevoli.
Il portiere del Milan Mike Maignan e il centrocampista Adrien Rabiot si sono già detti contrari alla proposta, così come Massimiliano Allegri e Cesc Fabregas, ora tecnico del Como.
“Basta che si decida velocemente, così da potersi organizzare”, ha commentato il tecnico rossonero in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Pisa, sottolineando l’importanza della chiarezza sui tempi.
Il precedente spagnolo e il confronto con la Liga
Il caso italiano arriva a pochi mesi dal fallimento dell’esperimento spagnolo: la proposta di giocare Barcellona-Villarreal a Miami è stata infatti bloccata dopo la netta opposizione dei club della Liga e dei calciatori, che hanno protestato con un mini-sciopero simbolico di 15 secondi in campo.
In Italia, al contrario, la discussione resta aperta. Se FIFA e AFC daranno il via libera, Milan-Como a Perth potrebbe segnare una svolta storica per il calcio italiano, aprendo il dibattito sulla globalizzazione del nostro campionato.
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