Michael Phelps è universalmente riconosciuto come il più grande nuotatore di tutti i tempi. Con un impressionante palmarès di 23 medaglie d’oro olimpiche su un totale di 28, Phelps è finito nel Guiness dei record dello sport mondiale.
Gli esordi di Michael Phelps
Michael Phelps iniziò a nuotare all’età di sette anni, ispirato dalle sue sorelle maggiori, Whitney e Hilary, che erano anch’esse nuotatrici competitive. Fin da giovane, mostrò un talento eccezionale, tanto che all’età di 10 anni stabilì il suo primo record nazionale per la sua fascia d’età. Fu a questo punto che Phelps cominciò a lavorare con Bob Bowman, l’allenatore che lo avrebbe guidato per tutta la sua carriera.
Nel 2000, a soli 15 anni, Phelps partecipò alle sue prime Olimpiadi a Sydney, diventando il nuotatore maschio più giovane in un team olimpico statunitense in 68 anni. Sebbene non abbia vinto medaglie in quell’occasione, la sua partecipazione segnò l’inizio di una carriera formidabile. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Nel 2001 Phelps ottenne il suo primo record mondiale nei 200 metri farfalla ai Campionati del Mondo di Fukuoka, Giappone, diventando il più giovane nuotatore maschio a stabilire un record mondiale a 15 anni e 9 mesi. Questo evento fu solo l’inizio di una lunga serie di primati mondiali e di successi internazionali.
I successi olimpici di Michael Phelps
Le Olimpiadi di Atene del 2004 furono il primo vero banco di prova per Michael Phelps. Entrò nei giochi con l’obiettivo di vincere otto medaglie d’oro, eguagliando il record stabilito da Mark Spitz nel 1972. Sebbene non riuscì a raggiungere questo risultato, vinse comunque sei medaglie d’oro e due di bronzo, mettendo in cassaforte due record mondiali e un record olimpico. Le sue vittorie nei 100 e 200 metri farfalla, nei 200 e 400 metri misti individuali, e nelle staffette 4×200 metri stile libero e 4×100 metri misti lo consacrarono come una delle stelle più brillanti del nuoto.
Dopo le Olimpiadi di Atene, Phelps continuò a dominare i campionati mondiali. Ai Campionati del Mondo del 2005 a Montreal conquistò cinque medaglie d’oro e una d’argento. Nei Campionati del Mondo del 2007 a Melbourne, migliorò ulteriormente, vincendo sette medaglie d’oro e stabilendo cinque record mondiali. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Le Olimpiadi di Pechino del 2008 furono il punto più alto della carriera di Michael Phelps. Con otto medaglie d’oro, superò il record di Spitz per il maggior numero di medaglie d’oro vinte in una singola edizione dei Giochi Olimpici. Vinse nei 200 metri stile libero, 100 e 200 metri farfalla, 200 e 400 metri misti individuali, e in tre staffette (4×100 metri stile libero, 4×200 metri stile libero, 4×100 metri misti). A Londra 2012 Vinse quattro medaglie d’oro (200 metri misti, 100 metri farfalla, 4×200 metri stile libero, 4×100 metri misti) e due d’argento (200 metri farfalla, 4×100 metri stile libero).
Dopo le Olimpiadi di Londra, Michael Phelps annunciò il suo ritiro dal nuoto competitivo. Tuttavia, il richiamo della piscina si fece presto sentire. Nel 2014 ci fu il suo ritorno alle competizioni, con l’obiettivo chiaro di partecipare alle Olimpiadi di Rio del 2016 dove aggiunse altre sei medaglie al suo incredibile palmarès. Con queste vittorie, portò il suo totale a 28 medaglie olimpiche, di cui 23 d’oro.
La dieta di Phelps
Michael Phelps è noto non solo per i suoi successi in piscina, ma anche per la sua dieta altrettanto leggendaria, che ha catturato l’attenzione di appassionati di sport e nutrizionisti di tutto il mondo. Durante i suoi anni di allenamento intensivo, in particolare prima delle Olimpiadi di Pechino 2008, Phelps consumava una quantità incredibile di calorie al giorno per sostenere il suo rigoroso regime di allenamento. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Durante i periodi di allenamento più intensi, Michael Phelps consumava fino a 12.000 calorie al giorno. Questo è circa sei volte la quantità raccomandata per un uomo adulto medio. Questa enorme quantità di calorie era necessaria per fornire l’energia richiesta dagli estenuanti allenamenti quotidiani, che spesso duravano più di cinque ore al giorno. Dopo il ritiro ovviamente la sua dieta è stata significativamente modificata per adattarsi a uno stile di vita meno intenso.
I problemi affrontati
Phelps ha affrontato diverse sfide personali, tra cui la lotta contro la depressione e l’ansia. Dopo le Olimpiadi di Londra, ha attraversato un periodo difficile, culminato con un arresto per guida in stato di ebbrezza nel 2014. La polizia lo fermò per eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza. Questo secondo arresto ebbe gravi conseguenze: Phelps fu sospeso da USA Swimming per sei mesi e fu escluso dai Campionati del Mondo del 2015. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Questo evento segnò un punto di svolta nella sua vita. Phelps cercò aiuto e iniziò un percorso di riabilitazione: in un’intervista Phelps ha rivelato di aver avuto pensieri suicidi durante questo periodo buio della sua vita. L’intensità della sua depressione lo ha portato a isolarsi e ad evitare i riflettori mediatici.
Un altro incidente controverso nella carriera di Phelps fu la pubblicazione di una foto nel 2009 in cui sembrava fumare marijuana da un bong. La foto fu scattata durante una festa in una casa universitaria in South Carolina, tre mesi dopo le Olimpiadi di Pechino 2008. L’immagine provocò un’enorme ondata di critiche e conseguenze per Phelps. Fu sospeso da USA Swimming per tre mesi e perse un importante contratto di sponsorizzazione con Kellogg’s.
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