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Meteo, piombano freddo e temporali: arriva la neve in Italia

L’ombra de La Niña: rischio di inverno rigido e neve

L’attenzione dei meteorologi è ora concentrata su un fenomeno climatico di vasta portata che potrebbe influenzare l’inverno europeo e italiano: La Niña. Caratterizzata dal raffreddamento anomalo delle acque superficiali del Pacifico equatoriale, La Niña non è una garanzia di gelo, ma un potente catalizzatore di dinamiche estreme.

Come spiega il meteorologo Mattia Gussoni basandosi sui dati del Centro Europeo (Ecmwf), questo fenomeno «contribuisce ad aumentare l’instabilità del sistema climatico, rendendo più probabili gli eventi estremi, tra cui onde di freddo, forti nevicate e sbalzi improvvisi di temperatura». L’esperienza passata supporta questa tesi: «Alcuni inverni segnati dalla presenza della Niña si sono distinti per un clima rigido, con temperatura inferiori alla media e frequenti nevicate, soprattutto nell’Europa centro-settentrionale», scrive Gussoni su iLMeteo.it.

Freddo intenso e dinamismo: cosa aspettarsi nei mesi invernali

Il meccanismo è chiaro: la presenza de La Niña favorisce la creazione di attività di alta pressione nell’Atlantico settentrionale. Questa configurazione, a sua volta, permette «l’afflusso di masse d’aria fredda dalla Russia verso il continente europeo». Dunque, anche in un contesto di riscaldamento globale, l’ipotesi di un inverno particolarmente movimentato non è da escludere. Gussoni mette in guardia: non si tratta di un fenomeno che garantisce un inverno gelido in ogni parte del mondo, «quanto piuttosto di una condizione che accresce le probabilità di avere un inverno più dinamico, con forti contrasti e fasi di freddo intenso, anche in presenza di un riscaldamento globale in atto.

Quindi non si possono escludere periodi di freddo lungo intenso, anche se magari non di durata». L’Italia, quindi, deve prepararsi non solo al maltempo dei prossimi giorni, ma anche alla concreta possibilità di un inverno rigido, con la spada di Damocle de La Niña a influenzare le decisioni delle masse d’aria fredda sul continente.

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